Invito alla Redazione allargata di Via Dogana 3
domenica 6 ottobre 2019, ore 10.00-13.30
A partire dall’esperienza e dalla riflessione politica di Rachel Moran, espresse nel suo libro «Stupro a pagamento», molte di noi hanno cominciato a sentire che la prostituzione ci riguarda, tutte. La sua esistenza istituisce e rivela l’immaginario distorto di sopraffazione maschile entro cui si giocano le relazioni, non soltanto sessuali, tra uomini e donne.
Finché gli uni e le altre considereranno “normale”, o anche solo “inevitabile”, l’esistenza di un accesso maschile al corpo delle donne sancito dal passaggio di denaro, che spazio c’è per una libera relazione di differenza?
La prostituzione è inaccettabile. La strada per abolirla passa dal principio che il corpo di una donna non può essere oggetto di commercio né di regolamentazione pubblica e da una presa di coscienza differente per uomini e donne.
Avvieranno la discussione Luciana Tavernini e Grazia Villa.