Lorenza Favaro, Padova
Domenica ho letto l’articolo di Daniela Preziosi sulla manifestazione delle donne a Roma e condivido la sua lettura dei fatti. Anch’io c’ero e anch’io condividevo l’idea delle organizzatrici che per un giorno, purtroppo solo per un giorno, dovevano avere voce solo i soggetti che quotidianamente non ce l’hanno. Le ministre e le parlamentari hanno mille occasioni di far sentire la loro voce, in «luoghi» più o meno «nobili», e lo fanno, certe volte anche troppo,forse vorrei vedere più «atti», politici e istituzionali a favore delle donne. Ho trovato molto brutto e abbastanza strumentale, che invitate a parlare dalla 7, e da altri organi di informazione, non abbiano saputo/voluto dire semplicemente: scusate oggi noi non parliamo, perché siamo presenti solo come donne, ma la parola va data alle donne che sono in piazza e a chi questa manifestazione l’ha organizzata, che mai hanno la possibilità di far sentire la loro voce attraverso questi mezzi di comunicazione. Se vogliono rappresentarci che prima imparino a ascoltarci. Un saluto a tutte/i quelle/i che sabato c’erano.