di Alessandra Pigliaru
Quando sono stata a Paestum ho avvertito nitidamente che le esperienze più dense politicamente sarebbero state quelle dei laboratori del 5 ottobre. Ho avuto conferma delle mie sensazioni quando, dopo averli frequentati, ho potuto parlare con alcune donne che avevano partecipato. Certo, c’è stata anche una breve restituzione nelle plenarie ma forse per via dei gruppi piccoli o – più semplicemente – per i temi proposti e scelti appositamente dalle partecipanti, le donne con cui ho parlato mi hanno raccontato di scambi in presenza proficui, a volte emozionanti. Così, ho pensato che sarebbe stato bello far circolare alcune di quelle parole. In questo senso, ho predisposto delle brevi interviste (complessivamente nove) ad alcune delle donne che hanno preso parte all’incontro femminista di Paestum 2013 per chiedere, a ciascuna di loro, impressioni sui laboratori frequentati (e a volte moderati) a partire da sé. Le donne che ho contattato sono state scelte secondo due criteri. Il primo è quello felice della relazione politica precedente tra noi. Il secondo è quello della loro scoperta proprio nello scambio in presenza durante la tre giorni di Paestum. Poter entrare in relazione con loro e le loro narrazioni, inframmezzate da pochissime domande da parte mia, è stato il mio desiderio principale. Si tratta in effetti di alcune esperienze soggettive e come tali hanno per me una grande forza politica. Non restituiscono l’intera e composita articolazione del convegno in presenza ma, nel mio desiderio, vorrei riconsegnassero lo sguardo vivido e autentico di chi è stata a Paestum e ha discusso di pratiche a partire da sé. Per fare il punto sul guadagno della condivisione e del confronto. Il metodo utilizzato è quello relazionale della conversazione lasciando in questo modo ampio spazio alle interlocutrici che hanno risposto generosamente. Nessuna interpretazione da parte mia, semplicemente il desiderio che anche queste narrazioni possano contribuire a un virtuoso ed efficace dopo-Paestum. Dal 15 ottobre dunque, ogni due giorni, pubblicherò nel mio blog personale http://gliocchidiblimunda.wordpress.com le interviste che, come mi auguro, potranno aprire a una condivisione e ulteriore presa di parola anche da parte di altre partecipanti.
In breve elenco di seguito i laboratori e le donne che ne parleranno:
Autocoscienza à Ivana Pintadu, Lucia cardone, Leda Bubola
Welfare, nuove cittadinanze à Laura Capuzzo
Pedagogia della differenza à Antonia de Vita, Valentina Festo, Alessio Miceli
Cura di sé, delle relazioni, del mondo à Fulvia Bandoli
Maternità, non maternità à Ilaria Durigon, Chiara Melloni
Sessualità, amore, violenza à Gabriella Paolucci
Pratiche di autodeterminazione: corpi e sessualità à Collettivo AlterEva
Lavoro, economia à Irene Strazzeri
Democrazia, autogoverno, istituzioni delle donne à Annalisa Diaz