di C.J.
50E50 ovunque si decide è una campagna promossa dall’Udi (Unione donne italiane) nazionale, che ispirandosi all’art. 51 della Costituzione italiana vuole affermare e realizzare la presenza paritaria dell’uno e dell’altro sesso, in condizioni di uguaglianza, in ogni ambito decisionale. Il fulcro della campagna è la presentazione di una proposta di legge di iniziativa popolare intitolata “Norme di Democrazia Paritaria per le Assemblee elettive”, il cui testo, in cinque articoli, stabilisce che in ogni lista le candidature sono costituite da un numero uguale di donne e uomini, disposte in ordine alternato per sesso (art. 3), mentre nei collegi uninominali le candidature complessive (in ogni circoscrizione) con il medesimo contrassegno sono costituite da un numero uguale di donne e uomini (art. 4); in entrambe le situazioni, in caso di disparità numerica lo scarto è di una unità, e se non rispettano tali norme, le liste sono irricevibili e i partiti o coalizioni non sono ammessi in quella circoscrizione (artt. 3 e 4); la legge si applica alle competizioni elettorali relative alle Assemblee elettive di: Circoscrizioni nei Comuni, Comuni, Città Metropolitane, Province, Regioni a statuto ordinario, nonché alle elezioni della Camera dei deputati, del Senato e dei componenti italiani del Parlamento europeo (art. 2).
Il 18 maggio 2007 il Comitato promotore ha depositato in Cassazione il titolo della proposta e poi ha iniziato la raccolta delle 50.000 firme necessarie per presentarla in Parlamento. Ci sono donne e gruppi locali dell’Udi che non sono d’accordo con la campagna (vedi interventi in Via Dogana n. 81).
C. J.
(Via Dogana n. 82, settembre 2007)