sino al 3 maggio 2014
Black Kisses – Transience. Roscic con le sue sculture, installazioni, disegni e collages interroga le strategie di formazione dell’identita’ sia singola che collettiva. La pittura di Toma, esposta nella Project Room e’ caratterizzata da un’energia senza tempo.
Tanja Roscic appartiene ad una nuova generazione di artisti che, con uno scalpello guidato dall’intuizione, decostruiscono l’iconografia del presente, per analizzarla e al contempo creare un nuovo mondo di immagini. Con le sue sculture, installazioni, disegni e collages interroga le strategie di formazione dell’identità sia singola che collettiva. I suoi collages spesso mostrano maschere ricavate ritagliando volti e figure da riviste, che vengono poi stratificate, rielaborate, trasformate in nuove presenze auratiche e misteriose.
In questo contesto, le opere di Roscic mostrano un forte e ironico confronto fra il “soggetto” e lo spettatore. I suoi lavori evocano mondi mistici e surreali, che ruotano intorno ai temi del divenire, della metamorfosi e della transitorietà.
L’artista si rifà ad un’estetica carica di glamour, occultismo e cultura di protesta; al tempo stesso però le sue opere mantengono tutto il loro carattere enigmatico ed astratto.
L’interesse di Tanja Roscic è rivolto in special modo al simbolismo della figura umana, che si esprime nella rappresentazione di giovani donne, i cui ritratti vengono trasformati da sovrapposizioni, omissioni e frammentazioni. Queste immagini presenti nelle opere su carta, che possono essere composte da modelli ripresi dai media ed elementi astratti di colore, rivelano la loro qualità non solo nella loro tattilità, ma anche attraverso una introversa emozionalità. Lo stesso accade nelle sculture, che proseguono il gioco con maschere e figure simili a bambole ed interpretano il tema della rappresentazione attraverso la forma astratta del cappello come espansione della sfera fisica e mentale.
Le sue opere, che trasmettono forza ed al tempo stesso una sensibilità ed un’emotività introversa, spesso si rifanno a simboli alchemici, basandosi sul concetto di trasformazione da una materia in un’altra.
Nonostante il simbolismo, e la riflessione sui media consapevole ed ironica, le opere di Tanja Roscic rimangono riservate e delicate. Tanja Roscic rientra così in una generazione di giovani artisti capaci di riflettere su stati mentali e fisici con sottigliezza e attualità tanto nel gesto artistico quanto nell’uso dei materiali.
Negli ultimi anni l’artista ha avuto mostre personali presso il Neuer Kunstverein di Vienna, il Kunstraum München in Germania ed il Modern Institute di Zurigo; ha inoltre partecipato a numerose mostre collettive in Svizzera e in Germania. Nel 2009 ha vinto un residency a New York.
Project Room: SERGIU TOMA
Transience
Siamo felici di annunciare la prima mostra personale in Italia del giovane pittore rumeno Sergiu Toma di Cluj.
La pittura di Toma è caratterizzata da un’energia senza tempo proveniente dalla grande intensità e precisione dalle immagini che crea. Le scene apparentemente “casuali”, sembrano provenire da ricordi di sogni, nelle quali il punto di vista dello spettatore diventa parte integrante della pittura. L’artista raffigura degli interni in cui oggetti familiari trasmettono significati simbolici difficilmente afferrabili. Le stanze sono luoghi ombrosi e precari dove l’eredità delle tradizioni si decompone creando un set contemporaneo rarefatto.
ll punto di partenza di questa mostra è il dipinto “The light at the edge of realm”
che è stato realizzato due anni fa e raffigura una scena in una stanza ricreata in modo minuzioso. La scena rappresenta un ricordo della sua infanzia, ma inevitabilmente la memoria è imprecisa e piena di lacune. Data l’ossessione di Toma per i dettagli, la sua pittura diventa una ricostruzione, un racconto quotidiano legato più al presente che al passato. Questo lo ha portato a riflettere ed affrontare il tema della transitorietà.
Il piccolo quadro “Transience” è una copia di dimensione più piccola di “The light at the edge of realm”. Questa volta tutto appare sospeso e inafferrabile, alcune forme sono sfuocate; le figure potrebbero girarsi ed andare via, l’attimo passare. La scena sembra disperdersi come una memoria che sta svanendo.
Sergiu Toma è nato nel 1987 e vive a Cluj in Romania. Recentemente ha partecipato alla mostra “Romanina Scenes”, che ha avuto luogo alla Fondation Luis Vuitton pour la Création a Parigi nel 2013. Nel 2010 – 2012 ha vinto una residenza nell’Accademia Rumena a Roma.
Monica De Cardenas
Inaugurazione 28 marzo ore 19
Galleria Monica De Cardenas
via Francesco Vigano’ 4, Milano
Da martedì a sabato ore 15 – 19
Ingresso libero