22 Marzo 2004
Metro

Uno sguardo sul mondo

Serena Bournens

Sono 31 i Paesi nel mondo e un miliardo e 400 mila persone che non hanno accesso all’acqua pulita. Il Paese che ha a disposizione le maggiori risorse idriche è la Groenlandia (con 10 milioni di metri cubi annui pro capite); quello con minori riserve è il Qatar (con 94 metri cubi).
o Il 60 per cento della popolazione africana non dispone di acqua potabile e servizi igienici.
o L’utilizzo dell’acqua sul nostro pianeta si è triplicato dal 1950: oggi gli uomini consumano in media 800 metri cubi di acqua all’anno pro capite.
o Al livello globale si stima che il 70 per cento del totale delle acque dolci è utilizzato in agricoltura, il 20% in attività industriali; il 10% per usi domestici.

 

I NUMERI IN ITALIA DAL DOSSIER DI LEGAMBIENTE

 

o 5513: gli enti che gestiscono i servizi idrici in Italia. Tranne municipalizzate, consorzi, ed enti di diritto pubblico, mediamente non servono più di 5 mila utenze.
o 13503: è il numero degli acquedotti italiani.
o 54000: gli addetti al servizio idrico
o 0,281: la tariffa media italiana per la distribuzione di un metro cubo di acqua potabile
o 4,13 miliardi: è il fatturato (indotto compreso) dell’industria italiana dei servizi idrici.
o 20,6 miliardi: sono o investimenti in infrastrutture idriche dell’ultimo decennio.
o 27% è la percentuale delle perdite di rete in Italia
o 98,2% la percentuale degli italiani serviti da acquedotti.
o 48% la percentuale d’acqua destinata all’irrigazione.

 

LE GUERRE
L’acqua, l’oro blu del ventunesimo secolo, è stata la causa nei secoli di numerosi conflitti. R Gleick in “Water Conflict Cronology”, pubblicato nel 2000, fa una lunga lista. Eccone alcuni:
o 1503 conflitto tra Firenze e Pisa: Leonardo da Vinci e Macchiavelli progettano di deviare il corso dell’Arno fuori da Pisa
o 1642 Cina: le dighe di Huang He vengono fallate per scopi militari.
o 1898 Egitto: tra Francia e Inghilterra rischia di scoppiare un conflitto quando una spedizione francese cerca di prendere il controllo delle sorgenti dei Nilo Bianco.
o 1938 Giappone-Cina: Chiang Kai-shek ordina la distruzione delle dighe sul tratto Huayuankou del fiume Giallo per inondare le zone minacciate dall’esercito giapponese.
o 1947-1960 In seguito alla separazione fra India e Pakistan il bacino del fiume Indo rimane diviso; ne risultano dispute per l’utilizzo dell’acqua per l’irrigazione. L’Indus waters agreement viene concluso nel 1960 dopo 12 anni di negoziazioni.
o 1948 Gli arabi tagliano le forniture di acqua di Gerusalemme Ovest durante il primo conflitto arabo-israeliano.
o 1951 Corea, Nazioni Unite. La Corea del Nord libera un flusso di onde dalla diga Hwachon che danneggia i ponti galleggianti costruiti dalle truppe delle Nazioni Unite nella valle Purkhan. Gli aerei Usa vengono mandati a distruggere gli impianti di chiusa.
o 1963-64 In seguito alla creazione delle frontiere tra Etiopia e Somalia nel 1948 sconti di confine si verificano lungo i territori contesi dei deserto di Ogaden dove sono situate risorse strategiche di acqua.
o 1967 Israele-Siria: Israele distrugge i cantieri arabi per la deviazione della sorgente del fiume Giordano. Israele occupa le colline dei Golan e il Banias, affluente dei Giordano e la West Bank.
o 1980-88 L’Iran devia dei corsi d’acqua per inondare postazioni di difesa irachene.
o 1982 Israele-Libano: Israele chiude l’acqua che rifornisce Beirut durante l’assedio.
o 1990 Iraq-Siria-Turchia. Il corso del fiume Eufrate viene interrotto per un mese a causa dei lavori conclusivi per la diga Ataturk voluta dalla Turchia. Siria e Iraq protestano.
o 1999 Bangladesh: Cinquanta feriti negli scioperi per protestare contro la mancanza di energia e acqua.
o 1999 Kosovo: I serbi contaminano l’acqua dei pozzi e degli impianti gettandovi i cadaveri dei kosovari albanesi.

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