Si chiude la prima stagione della Quarta Vetrina, curata da Francesca Pasini, con Maria Papadimitriou, che torna in Italia dopo aver realizzato il Padiglione Greco alla Biennale di Venezia del 2015
In vetrina dal 13 luglio al 10 settembre, L’enigma e la Sfinge, di Maria Papadimitriou.
Accompagna l’installazione, un’opera dell’artista in 10 esemplari.
Il giorno dell’inaugurazione, 13 luglio, Maria Papadimitriou organizza un Simposio aperto al pubblico, che è accolto, seduto a tavola, con cibi greci cucinati dall’artista e vino. A tutte e tutti i partecipanti chiede: un breve testo sul proprio concetto di Enigma da leggere insieme. Questa è la pratica artistica di Maria Papadimitriou per creare in comunità.
La partecipazione è aperta fino a esaurimento posti con un contributo di 10 euro.
E’ indispensabile prenotare per il migliore svolgimento della serata. pfpasini@gmail.com / info@libreriadelledonne.it
Maria Papadimitriou parte da una coincidenza: De Chirico è nato a Volos e lei insegna all’Università di Volos. De Chirico dipinge L’enigma dell’ora (1911), in ricordo del suo luogo di nascita, e origine del periodo metafisico, in seguito, com’è noto, vive in Italia. Maria nel momento in cui torna in Italia, crea per la Quarta Vetrina, L’enigma e la sfinge. E attraverso la forma originaria della convivenza, mangiare e bere insieme, coinvolge donne e uomini e i loro enigmi. Quante domande in una vita? In Vino Veritas.
Maria Papadimitriou, L’enigma e la Sfinge, 2016