Titolo: Dove non mi hai portata
Autrice: Maria Grazia Calandrone
Editore: Einaudi
Anno: 2022
Curiosità: candidato Premio Strega 2023
Stelle: 5 su 5
Pagine: 247
In due parole: l’indagine, colma di amore, empatia e comprensione, sui propri genitori di una figlia abbandonata
Se in “Splendi come vita” Maria Grazia Calandrone ha raccontato il suo complesso rapporto con la madre adottiva che ha vissuto con dolore il suo essere madre in seconda per così dire, qui racconta invece la ricerca da lei fatta sulle circostanze e gli accadimenti, che hanno spinto i suoi genitori biologici ad abbandonarla prima e a suicidarsi poi. Ripercorre la vita della madre, il suo matrimonio infelice, l’incontro con il padre, la loro relazione, la gravidanza, la denuncia per adulterio, la fuga di entrambi per provare a rifarsi una vita, le mille difficoltà vissute a Milano e la decisione finale: uccidersi assicurandosi prima che la loro piccola figlia vada in buone mani. È un racconto commosso e commovente, pieno di amore verso Lucia e Giuseppe (così si chiamano la madre e il padre), di bisogno di comprensione e anche di riconciliazione. Ed è quello che succede, la prova dell’amore di Lucia e di Giuseppe sta nel fatto che nel buio della morte, Maria Grazia non l’hanno portata, l’hanno lasciata alla vita che vita era. Io l’ho trovato bellissimo.
(Arieccome.blogspot.com – Non siamo creature mansuete, 16 aprile 2023)