di Redazione Via Dogana 3
Noi che scriviamo siamo donne della Libreria delle donne di Milano e siamo stufe di vedere l’intero femminismo della differenza trascinato strumentalmente in polemiche e critiche, anche in modo sgangherato, secondo cui il nostro pensiero sarebbe di destra.
In questi giorni abbiamo letto nuove falsità o inesattezze sul nostro pensiero e abbiamo ricevuto di nuovo rimostranze in occasione della nomina di Marina Terragni a garante per l’infanzia da parte della maggioranza di destra, evento che non ha nessuna relazione con noi.
Il femminismo della differenza sessuale è stato elaborato in Italia principalmente dalla Libreria delle donne di Milano e dalla comunità filosofica Diotima di Verona. Marina Terragni non ha mai fatto parte né dell’una né dell’altra. Per quanto riguarda la Libreria, non è iscritta alla nostra cooperativa e non ha mai partecipato a riunioni interne. È sempre stata una “battitrice libera”, e non ha fatto riferimento solo al femminismo della differenza ma anche a quello della parità (vd. “Un gioco da ragazze. Come le donne rifaranno l’Italia”, Rizzoli 2012). Ha frequentato per anni ma saltuariamente i nostri incontri pubblici, forse già da quand’era a Radio Popolare, sicuramente quando ancora collaborava con il Manifesto e quando era attiva nel Pd. Ma né Radio Popolare, né il Manifesto né il Pd vengono accusati di avere un dna irrimediabilmente di destra perché Marina Terragni ha attraversato loro redazioni o organizzazioni.
Con lei ci siamo per anni confrontate, abbiamo talvolta polemizzato e talvolta collaborato, come nella creazione della Rete per l’Inviolabilità del corpo femminile, fondata grazie all’apporto di molte femministe di diverse provenienze tra cui alcune di noi, anche se poi molte (noi comprese) ne sono uscite proprio per divergenze con lei.
Il pensiero della differenza è a disposizione di tutte e di tutti e non si può controllare né limitare nella circolazione; invece le scelte politiche sono di esclusiva responsabilità di chi le compie. Rimettiamo le cose nella giusta prospettiva.
Redazione Via Dogana 3
(www.libreriadelledonne.it, 20 gennaio 2025)