Quaderni di Via Dogana - Amata dalla luce

AMATA DALLA LUCE
Ritratto di Marilyn

di Maria Schiavo


Che cosa ha da dirci oggi Marilyn Monroe, che continua ad affascinare uomini e donne? L'autrice di Macellum e di Discorso eretico alla fatalita', la scrittrice siciliana e torinese Maria Schiavo, ci guida a riconoscerlo nel percorso umano e artistico di questo "essere vulnerabile e invulnerabile", "Madre e Bambina", "divinita' bifronte", "Regina derelitta"... E la luce si rivela una chiave per comprendere la figura di Marilyn, straordinaria attrice amata dai fotografi ben piu' che dai registi, da cui il titolo Amata dalla luce.

La sua pelle, scrisse la fotografa Eve Arnold, era "traslucida, bianca, luminosa, lungo i contorni traspariva un che di evanescente...". Vengono in mente le anime (le luci) del Paradiso di Dante nelle illustrazioni di Gustavo Dore': corpi umani in tutto e per tutto ma fatti luce. Di quale luce dunque era Marilyn, che continua a irradiarci? Dell'amore. E del giocarsi in un'impresa impossibile: insegnare agli uomini ad amare. Questa lotta femminile - ironica, soave e senza quartiere - contro la miseria maschile fa la grandezza dei suoi personaggi, in film a volte mediocri ma sempre innalzati dal suo indimenticabile protagonismo, di cui oggi cominciamo a capire il significato femminile.

Questo ritratto di Marilyn e' anche un inedito ritratto degli anni Cinquanta - gli anni del Sesso, della Psicoanalisi, della guerra fredda e del maccartismo in America e dell'America in Italia - e del passaggio agli anni Sessanta, alla Politica, ai Kennedy. Un ritratto dei miti che Marilyn incarna e insieme svela e combatte, in modo indiretto, un modo tutto suo e americano.
 
 

Supplemento al n. 25 di Via Dogana, marzo 1996, bimestrale, registrazione del Tribunale di Milano n. 297 del 18/4/1988 - L. 16.000