CAPODANNO:
CENTO MADRI NAPOLETANE SCRIVONO A MAMMA GIULIANI
(AGI) - Napoli, 31 dic. - "Non credere che noi stiamo smarrendo la
memoria in supermercati quasi volgari per l'opulenza che esibiscono o
in negozi colmi di un benessere sempre piu' colpevole. Non abbiamo dimenticato
i giorni di Genova". E' il punto focale della lettera che cento mamme
napoletane hanno scritto per Capodanno alla mamma di Carlo Giuliani, il
giovane morto negli incidenti avvenuti nel capoluogo ligure durante il
G8, lo scorso luglio.
Questo - scrivono - "vuole essere solo un abbraccio da parte di altre
mamme, perche' tutte noi sappiamo che vi sono dei momenti in cui i dolori,
se pur mai sopiti, si amplificano e l'anima sofferente si sente sopraffatta.
Abbiamo voluto scriverti in quanto donne e mamme perche' lo riteniamo
importante come proposizione forte di un valore che ha una dignita' alta
e un potere troppe volte strumentalmente sminuito". "In un tempo
che valida solo cio' che viene esibito - aggiungono le mamme napoletane
- il tuo silenzio ha invece raggiunto chi ha saputo leggere la incontenibilita'
del dolore".
Nel dirle che le sono vicine, le donne che hanno sottoscritto la lettera
salutano la mamma di Carlo con una frase di Luce Irigaray: "Noi mettiamo
al mondo qualcosa di diverso dai figli, generiamo qualcosa che non e'
il bambino, ma amore, desiderio,
linguaggio, arte, societa', politica, religione..". (AGI)
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