12 Maggio 2008
iEpolis

Adolescenti iperattivi e distratti vietato l’uso degli psicofarmaci

Per diagnosticare l’eventuale patologia l’unico strumento secondo il Ccdu è il questionario con domande

L’Europa obbliga al consenso informato per la somministrazione di teste di medicine

Daniela Pesce

Bambini e adolescenti, iperattività e deficit di attenzione: gli psicofarmaci sono la risposta? Questo è il titolo di un ciclo di conferenze informative promosso dal Comitato dei Cittadini per i diritti Umani, nell’ambito dell’iniziativa “Perché non accada” patrocinata anche da Regione Piemonte e Provincia di Torino.
Se ne è discusso nei giorni scorsi e se ne parlerà ancora il prossimo 16 maggio, alle 20.45 nella biblioteca comunale di Pianezza. Gli incontri hanno lo scopo di informare i cittadini, sull’iperattività e sul deficit di attenzione dei bambini ed in modo particolare sull’esistenza della Legge Regionale 21, la prima in Europa, che vieta l’applicazione dei così detti “test diagnostici Adhd” nelle scuole ed introduce l’obbligo del consenso informato per la somministrazione di psicofarmaci sui minori.

 

NELLA NOSTRA CULTURA tradizionale, di un bambino vivace, si diceva: Ha l’argento vivo addosso”. Ma la situazione si è modificata e oggi alcuni affermano che questi comportamenti sarebbero di fattouna specifica malattia. Se un bambino distratto, se non segue le direttive e si agita, oggi può essere etichettatocome malato mentale ediconseguenza “trattato” con potenti psicofarmaci che ricadono nella categoria degli stupefacenti, assieme ad oppio, morfina, eroina ecocaina. Molti bambini, nelle nazioni dove questa pratica èstata seguita, sono deceduti aseguito di tali “cure”. «L’Adhd indica solo un insieme di sintomi, di comportamenti -spiegano dal Ccdu -. Gli unici strumenti per fare “diagnosi”diAdhd,sonolistedi domandine.Nonne esistono altri.Il bambino viene osservatore si risponde alle domande di un questionario, mettendo una crocettasul sì osul no. Cosa ci dicono questi test? Confermano, in modo grossolano e soggettivo, se un bambino è distratto o iperattivo:identificano semplicemente dei sintomi e continuano – non vi è nessuna prova scientifica che dimostri che l’Adhd sia una specifica malattia. Non esistono prove biologiche, né organiche di alcun tipo. Sicuramente certi comportamenti nascondono dei disagi, ma non si tratta di malattia». Con l’approvazione da parte del Consiglio Regionale del Piemonte della Legge Regionale n.21 “Norme in materia di uso di sostanze psicotrope su bambini ed adolescenti” avvenuta il 30 ottobre 2007 è stato fatto un passo importante nella direzione della tutela dei bambini dagli abusi psichiatrici causati la somministrazione di psicofarmaci: «Questo provvedimento legislativo, senza precedenti in Europa, rappresenta un grande passo avanti per la protezione dell’infanzia e delle famiglie a fronte di una campagna di marketing che cerca di vendere nuove malattie senza alcun fondamento scientifico » afferma il dott.Roberto Cestari, medico e Presidente nazionale del CCDU, e aggiunge «Non si tratta di negare aiuto a chi soffre, ma ogni bambino ha diritto alle soluzioni appropriate. Qui ci confrontiamo con diagnosi ove si confondono sintomi con malattie. Il tutto in assenza di un fondamento scientifico adeguato.Se a questo aggiungiamo la conseguente somministrazione di psicofarmaci, il quadro è persino grottesco. Non dimentichiamo che la diffusione della somministrazione di psicofarmaci ha raggiunto negli USAben11milionidibambini e adolescenti, alcuni dei quali si sono successivamente resi responsabili delle stragi in diverse scuole americane. Noi non vogliamo che ciò accada anche in Italia»

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