lettera di Marina Santini
Leggo l’editoriale di Roberta Carlini, «Lettera dalla scuola» (il manifesto 30 novembre). L’ultima frase «lamenta» che nessun insegnante statale ha ricevuto una lettera autografa della ministra dell’Istruzione – non più pubblica – come invece è accaduto alle famiglie dei ragazzi e dellle ragazze che hanno scelto la scuola privata. Mi permetto di far notare come, invece, noi insegnanti statali abbiamo ricevuto ben di più dalla ministra: un’agenda scolastica, con tanto di lettera-prefazione e firma. Questa agenda, ricca di immagini a colori e di «fondamentali» informazioni sui sistemi scolastici europei, è arrivata nelle scuole nella seconda metà di novembre: lo sa la ministra che le scuole iniziano ai primi di settembre? lo sanno le famiglie che parte dei pochi soldi destinati alla scuola pubblica servono per la propaganda ministeriale? Come altre e altri insegnanti rimanderò al mittente il «gentile omaggio».