18 Febbraio 2016
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Hanan al-Hroub, palestinese, tra le 10 più brave insegnanti del mondo

di Doriana Goracci

Hanan al-Hroub è diventata insegnante quando capì che doveva fare qualcosa per far superare ai suoi figli il trauma del loro papà, suo marito, ucciso sotto i loro occhi, in Palestina. L’astrofisico britannico Stephen Hawkings ha annunciato tramite un messaggio video, anche il suo nome tra i dieci finalisti scelti dalla Varkey Foundation, per il Global Teacher Prize 2016.

Hanan al-Hroub non solo è bella: lei, palestinese originaria del campo profughi di Deisha (Betlemme), è stata scelta, riferisce l’Ansa, come “miglior insegnante del mondo“, tra 8.000 insegnanti, per il suo particolare metodo “focalizzato sulla non violenza, l’insegnamento attraverso il gioco e il metodo di relazione con gli studenti con problemi di comportamento originati dalle violenze a cui sono soggetti a causa dell’occupazione israeliana”.

In un video ripreso dall’agenzia Maan l’insegnante, parlando del trauma subito dai suoi figli quando videro il padre colpito dal fuoco dell’esercito mentre tornavano da scuola. Non sentendosi aiutata da nessuno, tantomeno dagli insegnanti, la giovane palestinese ha deciso di inventare nuovi metodi di apprendimento attraverso il gioco, coinvolgendo anche i figli dei vicini.“Lo shock subito condizionò pesantemente il comportamento, la personalità e i voti dei miei figli. Poco dopo aver iniziato queste attività ho riscontrato netti miglioramenti nei miei figli: cresceva la sicurezza in loro stessi e miglioravano anche i voti a scuola. Per questo decisi di cambiare il mio indirizzo di laurea e diventare un’insegnante“.

Le violenze cui sono soggetti i bambini palestinesi, secondo al-Hroub, non sono solo fisiche, “molti bambini subiscono violenze psicologiche non apparenti, sono inseriti in un ambiente aggressivo, ricevendo input negativi anche dalle immagini che riportano i media: per questo mi sono focalizzata sull’approccio non violento per la risoluzione dei conflitti personali“.Il Ministro dell’Educazione dell’Autorità nazionale palestinese Sabri Saidam, ha affermato che il trionfo di Hanan è “un successo per la Palestina e gli insegnanti palestinesi”, riporta l’Ansa. 

“We just want peace; we want our children to enjoy their childhoods in peace.”

Imparare giocando e senza violenza è il suo motto, malgrado tutto quello che ha subito e subisce come ogni palestinese: Tifo per lei!

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