“Mie care, provo a convincere le contrarie o le incerte della bontà anzi dell’eccellenza di dirette video degli incontri in Libreria. Non di tutti! Il cielo ce ne scampi! Ma di quelli, per esempio le presentazioni di VD, che renderebbero possibile a chi non vive a Milano di approfondire la riflessione sul numero insieme a voi. Per me che partecipo al L e M di Lecce – (Lecce e Milano, significa l’acronimo, è il seminario permanente di riflessione su VD) – aver seguito la diretta di sabato 9 è stato meraviglioso. Ho preso appunti, ho ragionato e capito come se fossi stata là.
Avevo detto a Lia – che dopo la prima diretta m’aveva spiegato le proprie peraltro comprensibili e ragionevoli obiezioni, la principale essendo quella di mantenere un luogo di discussione non contaminato dalle variabili emotive e comunicative che una diretta video potrebbe comportare – due cose. Uno: che a me non era parso, ascoltando la riunione della candidata rosa, che le parlanti e le ascoltanti che vedevo fossero diverse da come le conosco quindi il rischio di cambiamenti non lo vedevo, per il momento. E due che una eventuale mediazione potrebbe essere una password di accesso.
Sinceramente non credo che masse di donne curiose e cattive si sintonizzerebbero sullo streaming in questione, ma eventualmente una password aiuterebbe.
Se non siamo masse, siamo e saremmo però numerose con una curiosità buona e una bontà politica. E vedo infatti che altre donne da varie città esprimono in Facebook il proprio dispiacere per la contrarietà di alcune.
Chiedo in ginocchio che si continui a discuterne, e per ora scusandomi della lungaggine e certa d’essermi fatta intendere vi abbraccio.
Fiorella Cagnoni”