Michele Nardelli
Ha ragione Giulio Marcon (il manifesto 13 gennaio) nel felicitarsi del fatto che avremo finalmente una nuova legge sulla cooperazione internazionale a fronte di una normativa del secolo scorso. E ad auspicare che sia una buona legge. Per farlo però non serve un semplice ammodernamento del vecchio impianto legislativo. Quel che occorre è un “salto di paradigma”. >
Attenzione amorosa al Burkina Faso
Perché difendo il Sudafrica
Simonetta Fiori
Intervista a Nadine Gordimer ospite a Torino del Grinzane >
Passaggio in Africa, dall’ oralità alla scrittura
Maria Teresa Carbone
Pochi giorni fa un grande griot africano, il burkinabé Toumani Kouyaté, dichiarava in una intervista che «il ruolo della parola orale nella società africana resta imprescindibile perché è il solo tratto che unisca tutto il continente». >
Progetto per sostenere la formazione letteraria delle ragazze delle scuole medie superiori
Nel Burkina Faso, come nella maggioranza dei paesi africani francofoni, l’espressione scritta della lingua francese, già insufficiente, è sempre meno rispondente alle esigenze. Questo è vero per coloro che usano la lingua come strumento di lavoro, e ancor più per gli artisti, come scrittori di teatro, romanzieri e poeti. Questo stato di cose soffoca dei talenti letterari che pure avrebbero potuto riversare una parte importante del loro genio nel tesoro artistico nazionale. >
«Stop ai clandestini? Cambiamo l’ordine economico»
Cinzia Gubbini
Detassamento delle rimesse dei migranti, un maggior accesso dei giovani africani nelle università di entrambi i continenti, la creazione di un osservatorio euroafricano sulle migrazioni e un maggior coordinamento nel controllo delle frontiere. Sono questi alcuni degli elementi del «piano d’azione» approvato ieri a Rabat, in conclusione della prima conferenza euroafricana sulle migrazioni. >
Donne d’Africa un nuovo inizio – Intervista a Odile Sankarà
Violenze domestiche, abusi e vessazioni psicologiche. Sono le piaghe contro cui combatte tutti i giorni Yvonne Barthies, 50 anni, volontaria 24 ore su 24 nella baraccopoli di Filippi, a Cape Town. >
Donne d’Africa: un nuovo inizio – La volontaria, la missionaria e l’imprenditrice – da L’Avvenire
Triennale di Milano, Salone d’onore, Viale Alemagna 6 Mercoledì 14 giugno 2006, dalle 9.30 alle 13.00 – dalle 14.30 alle 17.00 Ingresso libero Violenze domestiche, abusi e vessazioni psicologiche. Sono le piaghe contro cui combatte tutti i giorni Yvonne … >
Donne d’Africa, un nuovo inizio
Padre Giulio Albanese
“L’Africa in soccorso dell’occidente? Se è così, occorre che essa prenda il fiato, si attrezzi di tutto punto, perché altrimenti rischia di soffocare, se non addirittura di annegare, in questo salvataggio. Infatti, bisognerebbe giungere a un’autentica presa di coscienza dell’Africa, per se stessa.
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