23 Aprile 2006
il manifesto

Un saggio sui beni comuni e disponibili

Franco Carlini
Una confutazione documentata della teoria classica liberista: i saperi crescono solo se «coltivati e posseduti» da quanti più soggetti possibile, anche per ragioni diverse >

16 Aprile 2006
il manifesto

La semplicità dall’uso creativo

Franco Carlini

Il successo della Rete dovebbe far riflettere: una struttura aperta, tecnologicamente facile, da utilizzare secondo esigenze tra le più diverse. Ma i grandi gruppi industriali tradizionali, spinti solo dalle ragioni del profitto, sarebbero disposti a «recintare» questo nuovissimo «bene comune», snaturandolo per sempre. Un libro che chiarisce molto su cosa vada davvero inteso per «digital sharing» e l’economia che già adesso conforma e supporta >

18 Marzo 2006
il manifesto

Monsanto semina la morte tra i contadini indiani

Vandana Shiva
Quando a Curitiba, Brasile, si terràl’Ottava conferenza sulla convenzione Onu per la diversità biologica, con le riunioni sul Protocollo per la biosicurezza (20-31 marzo), in cima all’agenda ci saranno i semi assassini dell’industria delle biotecnologie. Semi che uccidono la biodiversità, i coltivatori e la libertà delle persone. >

3 Novembre 2005
il manifesto

Ateneo online, da Pitagora a Wikipedia

Maria Teresa Carbone

Dalla più celebre e contestata enciclopedia in rete nasce il progetto di una libera università globale, che non rilascia diplomi, ma propone un insegnamento aperto e collettivo. >

29 Ottobre 2005
il manifesto

«Riconoscere i beni comuni»

Antonio Sciotto
Gli emendamenti Fp al Congresso Cgil. Podda: acqua, salute e istruzione servizi universali.
Il lavoro di qualità Servizi pubblici buoni e stabili esigono lavoratori stabili: stop al precariato. «Nel confronto stiamo sui temi, non sulle conte».
Il Congresso della Cgil si è aperto da poche settimane, e già nei posti di lavoro la discussione è animata. Oltre alle tesi di maggioranza di Guglielmo Epifani, e alle alternative proposte da Gianni Rinaldini (8 e 9) e Gian Paolo Patta (9), ci sono emendamenti molto interessanti, che parlano non solo al sindacato, ma anche alla politica, a tutti i cittadini. >