31 Maggio 2006
il manifesto

Relazioni pericolose tra le mura domestiche

Valeria Muccifora
Ogni anno in Italia centinaia di migliaia di donne (verosimilmente una su cinque, ma un’indagine Istat in corso fornirà le cifre esatte a partire forse già dalla fine dell’anno) subiscono un qualche tipo di violenza domestica, cioè agìta dalla mano di un partner o di un ex: psicologica, fisica, economica, sessuale (più di una su tre) o – ed è la variante emergente – di tipo persecutorio, stalking). Molte riportano lesioni gravi o gravissime. >

22 Maggio 2006
l'Unità

Uomini,voi cosa dite?

Luisa Muraro
Mi è stato chiesto di unirmi alla denuncia della violenza che patiscono tante donne da parte di uomini. Non è giusto, infatti, che questo stillicidio di morte che minaccia l’alfabeto della civiltà, venga messo tra i fatti di cronaca e presto dimenticato. >

22 Maggio 2006
l'Unità

Violenza contro le donne… e gli uomini che ne pensano?

Iaia de Marco (Associazione DonneSudonne, Napoli)
Cara Unità, la settimana scorsa leggendo per tre giorni consecutivi gli interventi di Silvia Ballestra, Valeria Viganò e Maria Pace Ottieri sulla violenza contro le donne, ho da un lato apprezzato la sensibilità dimostrata dal mio giornale e dall’altro ho biasimato la scelta di affidare i commenti esclusivamente a firme femminili. >

14 Maggio 2006
l'Unità

Donne, quando la violenza è globale

Maria Pace Ottieri
Secondo dati del Consiglio d’Europa, la violenza domestica sarebbe la principale causa di morte o di attentato alla salute delle donne tra i 16 e i 44 anni, più degli incidenti stradali e del cancro. >

13 Maggio 2006
l'Unità

Noi, schiave del mondo

Valeria Viganò
Avrei voluto scrivere un racconto. È il mio mestiere e mi viene facile. Ma stavolta no, proprio non ci riesco. Sebbene di storie infami come queste abbondi la letteratura più recente, furbescamente costretta da un successo certo a inseguire i fantasmi più cupi, le situazioni più incresciose grondanti sangue e male. >

10 Maggio 2006
l'Unità

L’urlo e la bestia

Lidia Ravera
Vent’anni, sta per diventare madre, il padre di suo figlio la prende a calci lì dove cresce il bambino, tenta di strozzarla, la seppellisce, ancora viva. Morirà lentamente, respirando fango. A vent’anni. Senza diventare madre. Morirà con lei il suo bambino. >

7 Maggio 2006
il manifesto

Io, da ebreo, vi parlo di bandiere bruciate

Stefano Sarfati Nahmad
Nel suo articolo sul Sessantotto, apparso nel supplemento per i 35 anni del manifesto, Luisa Muraro evoca una figura chesento drammaticamente vera, «il linguaggio di un soggetto che in parte non esiste». >