1 Gennaio 2005
Uomini in cammino" n. 4

Amore e perdono

Gianni Ferronato

Queste brevi riflessioni sono alcune delle risonanze che mi porto dentro dall’incontro del gruppo degli uomini di Verona del 14 Maggio scorso e dal convegno di Asolo “Amore, conflitto e azzardo politico” dell’11 e 12 giugno scorsi.

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1 Gennaio 2005
Adultità n.21 1 semestre 2005

Un dialogo speciale: l’incontro di un gruppo di donne e uomini alla Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari

Stefano Ciccone e Catia Papa

Negli ultimi decenni il pensiero politico occidentale, i differenti saperi costruiti intorno alle relazioni umane ed anche le nostre concrete vite di donne e di uomini hanno dovuto misurarsi con un cambiamento radicale nella rappresentazione della realtà: con la scoperta cioè che il mondo è abitato da individui la cui identità sessuale non è né un dato accessorio né la declinazione di un neutro da ordinare gerarchicamente.

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1 Dicembre 2004
Pedagogika n°6 anno X

La maschera e il volto

Umberto Varischio*, Giuliana Baldi**

Cara amica,
“non c’è problema…” questa frase ha spesso caratterizzato, in una lunga fase della mia vita, la mia risposta a vari di tipi di domande e sollecitazioni provenienti dall’esterno. Non c’era problema: le richieste di altre e altri venivano prima e io ero pronto a rispondere e ad affrontare il loro problema come se fosse mio. >

1 Dicembre 2004
Pedagogika n°6 anno X

Il linguaggio delle relazioni

Dal 2003 Pedagogika.it, bimestrale di educazione, formazione e cultura, ritiene rilevante occuparsi di questioni di genere, guardando a come i rapporti tra donne e uomini hanno preso e prendono forma nel contesto dei profondi cambiamenti sociali e culturali intervenuti negli ultimi trenta/quarant’anni. >

1 Dicembre 2004
Pedagogika n°6 anno VIII (nov dic 2004)

“Diffidenze” a confronto

Stefano Ciccone

Da alcuni anni cerco di portare avanti con altri uomini, tra alterne vicende, una riflessione sulla nostra identità di genere, sui nostri rapporti con gli altri uomini e con le donne, sui nostri desideri e sulle nostre complicità con l’universo simbolico patriarcale, sulla percezione che abbiamo di noi stessi e sulla ricerca di una difficile strada di cambiamento che noi – forse con una forzatura – ci ostiniamo a chiamare di liberazione.

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1 Dicembre 2004
Via Dogana n°71

Guardare indietro

Vita Cosentino

Quando si lavora a ferri arriva il momento di calare le maglie. Se ne chiude una, due a ogni giro e solo questo permette di andare avanti, anzi il lavoro rimane informe senza questa operazione che dimensiona, tornando indietro, chiudendo una maglia alla volta. >

28 Novembre 2004
la Repubblica

La nuova paura

Natalia Aspesi

Se il corpo della donna è al centro dell’ ideologia islamica della violenza e della sottomissione, come sta lo stesso corpo in Occidente o più modestamente, in Italia? Se è quello di Loredana Lecciso sta benissimo, per l’ ideologia maschilista nostrana, perché è riuscito a riportare l’ immagine della donna alla derisione e all’ accantonamento di ogni valore, come fosse una specie di Mae West contemporanea quindi privata di intelligenza e autoironia dalle necessità horror della televisione. >