Natalia Aspesi
Ricevo per la rubrica “Questioni di cuore” sempre più lettere di uomini incattiviti, lettere colte o banali, drammatiche o spiritose, singhiozzanti o furibonde, appassionate o gelide. Invece le dotte analisi e statistiche desolate- che continuamente confermano l’inferiorità femminile nell’occupazione, nei salari, nella carriera, nel potere politico e finanziario è nella quotidianità domestica e familiare, macigno sulle spalle della maggior parte delle donne- descrivono un mondo maschile solidale. >