Ida Dominijanni
Dalli e dalli, ce l’hanno fatta. Non solo a creare l’utero artificiale, usando quello stesso
collagene con cui ci rifanno la faccia quando con l’età rischiamo di rimetterci in
sex-appeal. Ma soprattutto a far titolare tutti i giornali del pianeta che finalmente si puòvenire al mondo senza la madre. >
La costola di Adamo
Un simbolico maschile per saperci essere
Stefano Sarfati Nahmad
La mia posta in gioco, il mio irrinunciabile, è l’approvazione di alcune donne e il potermi riflettere in loro e in tutte le altre pensando specchio, specchio delle mie brame chi è l’uomo più libero del reame? >
Ballata delle donne
Edoardo Sanguineti
quando ci penso, che il tempo è passato,
le vecchie madri che ci hanno portato,
poi le ragazze, che furono amore, >
Uomini in Via Dogana
Ida Dominijanni
“Egli uomini?” si chiede, nel titolo, l’ultimo numero di Via Dogana, la rivista di pratica politica della Libreria delle donne di Milano. Domanda volutamente vaga, che allude a uno spettro ampio di questioni, troppo spesso sottaciuto nel dibattito femminista. >
Fanno le guerre, ma hanno paura di confliggere
Monica Benedetti
Sono un’insegnante, lavoro nella scuola con bambine e bambini e nuoto come tante nell’insensatezza di riunioni, progetti, POF (piano dell’offerta formativa), burocrazia…tutte invenzioni perverse di cui Vita Cosentino racconta con maestria da anni su V.D.. L’anno scorso, appoggiata da due colleghe, ho aperto un conflitto durissimo con il nostro dirigente, un uomo di sinistra, ex-sessantottino, con fama di “illuminato” -potrei proseguire…-, pieno cioè di tutte quelle caratteristiche che lo renderebbero in teoria più propenso all’ascolto, al dibattito e alla messa in discussione della situazione data. >
Mary Cassatt
Luciano Sartirana
Le prime impressioni riguardano le immagini. Non conoscevo la pittrice Mary Cassatt, è stata una scoperta. >
La differenza oltre la differenza. Come non cedere oggi sul proprio desiderio?
Ermina Macola e Adone Brandalise
La realtà che in parte si sta svelando e in parte si sta producendo innovativamente negli ultimi mesi configura una dimensione di mutamento radicale nelle forme d’ordine, che si estendevano dall’esistenza personale fino ai rapporti tra stati, che erano, come lo stesso femminismo denunciava, piene di silenzi indotti, di realtà posticce, di idoli, di fallicità totemiche e nello stesso tempo costituivano la trama di un’esperienza che si presentava, e per alcuni versi riusciva ad essere, ordinata e capace di senso. >
Il mio impegno per una nuova ragione
Aldo Tortorella
Cara Lia,
poiché mi sento vivamente coinvolto nella discussione apertasi su Via Dogana vorrei far sapere quello che penso. >