di Alberto Leiss
Con alcuni brevi interventi su Fb ho contribuito a riaprire la discussione sul caso, emerso mesi fa, dell’uomo di Maschileplurale accusato di violenza psicologica.
La costola di Adamo
Tra i resti del patriarcato: il fantasma della rivalsa femminile
Claudio Vedovati
Non eravamo stati capaci, come Maschile Plurale (MP), di dare valore alle cose più importanti.
Che la violenza era già stata nominata, da lei, l’unica persona titolata a farlo.
Che la violenza sulle donne non si può misurare su un terreno di verità che vada oltre le relazioni.
La questione maschile
di Marisa Guarneri
Mi sembra siamo dentro una questione maschile che si differenzia dalla posizione politica “la violenza è un problema degli uomini”.
Nutrire la nostra libertà, rischiando.
Claudio Vedovati (Maschile Plurale) e Sara Gandini (Libreria delle donne di Milano)
A noi – un uomo e una donna figli del femminismo – interessa volgere lo sguardo verso la violenza maschile, perché vogliamo capire la radice di questa violenza, quella fisica, psicologica e simbolica. Sappiamo però che ha senso farlo solo tenendo ben salda la relazione con il sapere delle donne, con le pratiche dei centri anti violenza, e con le figure di autorità che troviamo in questi luoghi. Il sapere di queste donne viene prima di ogni altro sapere e disciplina. Questo è l’imprescindibile, perché sappiamo che il loro sguardo ci aiuta a mostrare le contraddizioni che fanno andare avanti.
La violenza sessista non danneggia gli uomini, anzi!
di Laura Colombo
Non perdiamo il punto politico emerso nell’incontro dell’11 luglio 2014 alla Libreria delle donne La violenza, fuori e dentro di noi. Lì era in questione se Maschile Plurale ha l’autorità di parlare contro la violenza maschile, uno dei membri avendo ricevuto l’accusa di violenza psicologica da parte della ex compagna.
Un altro mondo, maschile, è possibile. «Perché il reale non è indifferente al desiderio»
La cosa che più mi stupisce di alcuni uomini intelligenti, con cui ho fatto politica per anni, è che non arrivino al punto politico. Si perdono.
Un racconto coinvolto
di Marco Deriu
In questo intervento vorrei provare a raccontare un percorso di impegno personale e associativo a partire da una vicenda di maltrattamenti psicologici che ha coinvolto una persona di Maschile Plurale.
Una trasformazione è necessaria
di Claudio Vedovati
Si è aperta dentro e fuori Maschile Plurale una discussione importante, vera, anche difficile, che può portare in avanti la nostra esperienza. Prende le mosse dalle accuse di violenza rivolte ad un componente dell’associazione e riguarda il modo in cui MP ha reagito ed operato in questa situazione.