L’associazione teatrale TEATRO DELLE DONNE
Invitiamo tutte le scuole ad inserire all’interno del programma di lettere, accanto agli scrittori uomini, le scrittrici donne, inserimento finalizzato ad arricchire il mondo letterario.
Come ben sa chi insegna le autrici che fanno parte del programma scolastico sono realmente poche, questo nel 2007 ci sembra un paradosso ed ingiustificabile. >
La scuola sono io, l’università pure
La paura, questo sentimento
Gabriella Bracco
La scuola è una barca che fa ormai acqua da tutte le parti: la lasciamo affondare? Sono in crisi gli insegnanti ai quali vengono affidati incarichi di cui non hanno competenza, gli operatori scolastici sottopagati e spesso precari, sono in crisi i dirigenti nel loro ruolo di capi d’azienda, oberati di responsabilità e unico canale di sbocco di ogni lamentela, è in crisi il personale di segreteria, invaso dall’onda della burocrazia. >
Assolta l’ insegnante delle medie che punì l’ alunno per bullismo
Felice Cavallaro
Assolta perché il fatto non sussiste. Perché era motivata esclusivamente da «una volontà rieducativa» quella tiritera di «sono deficiente» fatta scrivere cento volte all’ alunno lanciatosi con arroganza contro un coetaneo di 12 anni per sbarrargli il passo nel bagno dei maschietti e sputargli addosso il marchio di «gay e femminuccia». >
“Nessun pentimento ma non lo rifarei spero solo che quel ragazzo rifletta”
Alessandro Ziniti
Lei si definisce una «classica» e in questa accezione intendeva la parola “deficiente”: mancante di…, nella fattispecie della sensibilità nei confronti di quel compagnetto così pesantemente apostrofato. >
Punì l’alunno bullo, prof assolta
Alessandra Ziniti
In una scuola, come quella italiana, «inadeguata» a far fronte ai tanti episodi di violenza tra i banchi, anche far scrivere cento volte “Sono deficiente” al bullo di turno è un modo legittimo per intervenire a tutela del più debole e dell´intera classe e con finalità esclusivamente educative nei confronti dei ragazzi che ritengono, con la prevaricazione, di guadagnarsi la leadership del gruppo. >
Cara ministra ecco perchè non ci stiamo
Henri Margaron
Una lettera di Forum Droghe di Henri Margaron dimessosi dalla Commissione consultiva sulle tossicodipendenze istituita presso il Ministero della Salute a seguito delle recenti “esternazioni” della ministra Turco sulle droghe. >
Non siamo l’america e non vogliamo diventarlo
Vita Cosentino
Cani antidroga sguinzagliati davanti alle scuole, umilianti controlli di zainetti e di corpi di studenti e studentesse: questa la proposta della ministra Turco, a seguito della morte di un ragazzo in una scuola di Paderno Dugnano. >
Il cane antiproibizionista
Paola Mastrocola
Ma come, questa non era la scuola dell’accoglienza e del dialogo? La scuola che istituisce sportelli di aiuto, ore di ascolto, percorsi di recupero? >