Anna Maria Piussi e Ana Mañeru Méndez sono le curatrici di un libro
collettaneo in lingua spagnola, uscito a fine 2006 per le edizioni
Octaedro di Barcellona (Spagna), intitolato: “Educación, nombre común
femenino” (Educazione, nome comune femminile). >
La scuola sono io, l’università pure
Donne: Lavoro e Cittadinanza
Marisa Forcina
Nella società contemporanea, la sostanziale indifferenza nei confronti del lavoro come fonte di riconoscimento e di trasformazione sociale e politica di un contesto – lavoro che, però, nella sua frammentazione e flessibilità diventa sempre più pervasivo – non consente il radicamento di alcun senso di appartenenza a strutture collettive (professioni, classi sociali, sindacati, Stato e, persino, identità di genere). >
Non nominare la scuola invano
Domenico Starnone
Scuola, scuola, scuola, invoca giustamente Fioroni insieme a Galimberti. Ma il ministro davvero pensa di ricevere una risposta non fiacca, qualcosa in più di uno svogliato «presente»? Fino a ieri il suo governo non ha fatto niente per dimostrarci che senza una scuola pubblica di qualità non c’è problema che possa essere risolto. >
Istruzione bene comune: la scuola come l’acqua
Invito >
L’essere umano condizionale
di Johannes Beck, Silja Samerski e Ivan Illich
traduzione di Guido Lagomarsino
Parte I: Johannes Beck
Gentili ospiti,
Vi saluto e vi do il benvenuto a questa conferenza, Nelle ore che seguono interverranno tre di noi, tre amici. Il tema che affronteremo è quello che chiamiamo l’essere umano condizionale o relativo. >
Apertura
Vita Cosentino
Vorrei aprire questo nostro incontro con una nota positiva, un filo di contentezza: siamo in un contesto diverso, non c’è più quel muro di sordità che sentivo così impenetrabile negli anni della Moratti. >
Movimenti in comune verso spazi pubblici non statali?
Peppe Allegri
Il movimento studentesco e una minoranza attiva delle/i precari-e della ricerca che nel settembre/ottobre 2005 si sono opposti al ministro Moratti (nel suo processo di istituzionalizzazione del precariato della ricerca) e all’Università del 3+2 hanno provato a “nominare” l'”autoriforma dal basso”. >
E nonstante tiutto…l’amore per la scuola
Adele Longo
In nessun luogo come nella scuola c’è una discrepanza tra parole e fatti. Se da una parte i vari governi e ministri della Pubblica Istruzione degli ultimi 10 anni hanno affermato l’importanza della scuola pubblica nel processo di crescita personale e di creazione di civiltà ben poco è stato fatto per dare sostanza a queste affermazioni che sono spesso rimaste vuote dichiarazioni di principio, completamente disattese. >