La regione Valle d’Aosta ha deciso, con due accordi firmati con i sindacati, di non applicare la riforma Moratti della scuola. >
La scuola sono io, l’università pure
Diritto ad una scuola che assomigli al mondo
Antonella Loconsolo, Patrizia Quartieri, Michele Cors
Non è possibile raccontare l’esperienza di ReteScuole e contemporaneamente farvi comprendere cos’è.
Per raccontare è necessario usare la razionalità del cronista, per comprendere l’affettività delle relazioni. >
Zapatero, un leader coraggioso anche sui diritti.
Sarà sospesa la riforma della scuola che favorisce gli istituti privati >
Di quale scuola abbiamo bisogno, quale scuola ci vogliono imporre, quale scuola voliono i bsmbini e le bambine, quuale tempo pieno chiediamo, come possiamo continuare a difendere la scuola pubblica italiana..
Intervento di Cristina Meceneri, maestra, movimento dell’autoriforma
Ciò che scrivo di seguito ha come cornice questo secondo convegno organizzato dal Cesp, un tempo di riflessione e di confronto che si propone non come parentesi tra le lotte, ma come parte di esse, e naturalmente il grande movimento che ha preso forma in questi ultimi mesi a partire dalle scuole elementari, per cui mi sento ora ancora più orgogliosa di essere una maestra. >
Bimbi troppo vivaci? Arriva lo psicofarmaco
Margherita Pellegrino
Ho letto che la Commissione del Farmaco ha ammesso al rimborso il Ritalin, che viene usato per il trattamento dell’Attention Deficit Hyperactivity Disorder, cioè disturbo da deficit dell’attenzione e iperattività. Sono un’insegnante, e ho avuto tra le mani il questionario distribuito nelle scuole grazie al quale viene stabilito se l’alunno è affetto da Adhd. >
A proposito di quello che succede intorno alla scuola. E poi vi entra e la connota.
Andrea Bagni
Forse non è male partire dalla consapevolezza che viviamo in tempi eccezionali. In una situazione d’emergenza non solo della scuola, ma di tutto il contesto che la circonda e con cui “respira” – o soffoca. >
Dedicato alle maestre, la parte migliore della scuola
Vita Cosentino
In questo mio contributo intendo ragionare attorno a cosa posso -possiamo- imparare da questo straordinario movimento delle scuole elementari. E’ straordinario perché contiene elementi nuovi e significativi, che permettono di riaprire un orizzonte di senso in cui collocare l’intera scuola e il nostro mestiere di insegnanti. >
Un genere molto femminile
Domenico Starnone
Le statistiche dicono che in cattedra ci sono soprattutto donne: quasi il cento per cento nella scuola materna, sotto il novantacinque alle elementari, l’ottantacinque nella media inferiore, oltre il sessanta nelle superiori. Naturalmente non sono necessarie percentuali così cospicue – e per di più sempre un po’ in ritardo sull’evoluzione della situazione reale – per convincersi che è vero. >