Elisabeth Jankowski
Parlando con Staffan Mossenmark, l’artista performer e compositore svedese che dirige il SoundArtVerona, gli ho detto che l’ultima volta che ero passata dalla Svezia tutti i cittadini avevano ancora i capelli biondi. >
La scuola sono io – contributi
Il maestro unico è rientrato?
Donata Glori
Carissimi tutti,
ieri mi hanno telefonato dall’attacco pieni di entusiasmo perchè sembrava
che il maestro unico fosse rientrato, ho subito chiarito che non era vero.
L’intervista a me e ad altri è passata oggi sul giornale ed è
sufficentemente fedele a una piccola parte di quello che avevo detto. Ma
sono ancora ancora carica e vi scrivo per esprimere meglio la mia rabbia. >
Storie di casa nostra, l’amore che non scordo. Storia di comuni maestre
M. Pia Brancadori
Nei giorni scorsi (lunedì 27 ottobre) a Cagliari abbiamo condiviso la visione del film L’amore che non scordo. Storia di comuni maestre, con ragazze/i e docenti dei licei socio-psico-pedagogici e di pomeriggio con insegnanti dei vari ordini di scuola, mamme e qualche nonna. >
Le nostre onde seguono la stessa rotta
Presidio permanente No Dal MolinNOTAV Val di Susa
Lettera aperta agli studenti, ai precari, agli insegnanti, ai genitori impegnati
nella difesa di un bene comune: la scuola e l’università >
Riflessioni dal seminario di ermeneutica filosofica
Daniela Pietta, Ludmilla Bazzoni, Andrea Savoldi e Chiara Zamboni
Vogliamo far circolare le idee nate all’interno del seminario di Ermeneutica filosofica (m) in questi giorni di assemblee e di cortei, di lezioni in diversi luoghi di Verona. >
Università, sapere, conoscenza: il pubblico e il bene comune
Studenti e studentesse
Programma alternativo di Filosofia politica e Filosofia, società, comunicazione
Corso di laurea magistrale in “Filosofia della cultura”
e in “Teoria della comunicazione” aa. 2008 – 2009 >
Non vogliamo ripetenti neanche in politica
Vita Cosentino
Oggi è il 30 ottobre, giorno dello sciopero generale della scuola e un fiume incontenibile, pieno di energia di maestre, mamme, papa, prof, ricercatori, studenti e studentesse si è riversato nelle strade e nelle piazze. Dappertutto, non solo a Roma, città della manifestazione nazionale indetta dai sindacati. Per dirne una, solo nella città di Bergamo ci sono stati tre cortei, con striscioni di scuole e cartelli fatti a mano, non con bandiere di partiti. >
Raccontiamo…
Manuela Gallina
Le iniziative sindacali e della società civile contro il decreto Gelmini si stanno diffondendo a macchia d’olio e le conseguenze culturali e politiche di tali proteste sono ancora imprevedibili. Sicuramente le riflessioni del mondo della scuola sui propri compiti e sul proprio valore hanno prodotto e continueranno a produrre energie ricche di vitalità, che inevitabilmente condizioneranno lo sguardo di molti nei confronti di un bene di tutti. >