Concita de Gregorio
La famiglia del Mulino Bianco, padre madre e due figli, maschio e femmina, meglio se biondi, non esiste più da parecchio tempo nemmeno nelle pubblicità. Persino le cifre della statistica, che arrivano sempre fredde e in ritardo, la fermano agli anni Cinquanta: la media di quattro persone per nucleo familiare è del censimento del 1951. Nei cinquantasei anni venuti dopo, più di mezzo secolo, c’è stato il divorzio, il crollo demografico, la crisi economica e l’edonismo anni Ottanta, la cultura del figlio unico che non è stata solo una scelta economica ma culturale, figli iperprotetti che poi sono oggi i «giovani adulti» di 25-30 anni che non se ne vanno da casa, perché dovrebbero, stanno benissimo lì. >
Matrimoni, Famiglie e PACS – stampa
Giuliana e Paolo credenti e mai sposati, “La Chiesa respinge invece di aiutare”
Stefano Rossi
«Una scelta che ci è costata sofferenza. Non contro la Chiesa, a fianco della Chiesa». Paolo Miranda, un lavoro al sindacato, e Giuliana De Ruvo, impiegata nelle indagini di mercato, hanno 48 anni e stanno insieme da quando ne hanno diciotto. Chiacchierano cordialmente nel salotto di casa, alle spalle tanti libri. Giuliana, caschetto castano e occhi chiari, indossa un golfino grigio. Paolo, sorriso aperto, porta i jeans e un maglione blu. Andrea, 12 anni, e Matteo, 8, esibiscono capelli lunghi e un ghigno furbetto. Si nasconde qui il germe distruttore della famiglia italiana? >
Di madri non ce n’è una sola
Ida Dominijanni
L’antidoto più efficace alla visita del papa a Valencia lo trovate a pagina 30 e seguenti del numero in edicola di Internazionale. E’ un lungo articolo di Susan Dominus tratto dal New York Times Magazine, si intitola Famiglia modello e vale come rovesciamento del «modello famiglia» che Ratzinger e i neocons uniti di tutto il mondo ci vogliono propinare. Attraverso la storia di Ry Russo-Young, 24 anni, seconda delle due figlie di una coppia di donne omosessuali, Dominus disegna il profilo sfumato che la realtà delle famiglie omosessuali sta assumendo negli Stati uniti. >
“Una rivoluzione per il welfare”
Antonio Massari
“Abbiamo cambiato la concezione dello stato sociale”. Il presidente pugliese Nichi Vendola ieri ha portato a casa la legge più discussa del suo mandato presidenziale: quella sui servizi sociali. Una vera battaglia, con l’opposizione armata di oltre 7000 emendamenti. >
La posta in gioco della libertà e dell’amore
Vita Cosentino
Appartengo a quella generazione che Serena Zoli ha definito fortunata perché ha potuto fare sogni come progetti personali e collettivi, ha potuto con baldanza giovanile scappare di casa, vivere nelle comuni, nelle «coppie aperte»…. Sono consapevole che tutto questo sperimentare e soffrire ha contribuito alla fine di un certo modello di famiglia e ha messo in circolo libertà femminile. >
Ai cattolici piacciono i Pacs
Clementina Boso
Una risposta al gioco al rimpiattino che, da mesi, il leader dell’Unione Romano Prodi e il segreteraio della Margherita Francesco Rutelli hanno ingaggiato con le alte gerarchie vaticane arriva, ieri, da una più che tempestiva indagine dell’Eurispes. Che a sorpresa rivela: il 68,7% dei cattolici italiani è a favore dei Pacs, il 65,6% difende la legge sul divorzio, del 77,8% è la percentuale di coloro che si dichiarano contrari al divieto dell’eucarestia per i divorziati mentre arrivano addirittura all’83,2% quanti si dicono favorevoli all’interruzione di gravidanza se la madre è in pericolo. >
Pubblici legami d’amore e d’amicizia
Chiara Zamboni
“Quelli come noi che son venuti su un po’ strani” cantava Claudio Lolli in un disco che ho amato molto. E per questa stranezza, per questo senso di inquietudine, di essere sempre leggermente fuori posto, e per la scommessa che di questa stranezza si potesse fare una invenzione politica, non da sola, ovviamente, ma nell’agire con altre e con altri, è passata una parte della mia vita. >
La rivoluzione di dio e le sue contraddizioni
Enzo Mazzi
Prendiamo a mo’ di esempio questa radicale determinazione dei vertici ecclesiastici nell’opporsi ai Pacs e nel blindare il matrimonio. Dicono di voler salvare l’amore e in realtà lo denigrano, lo distruggono. Questa radicale determinazione dei vertici ecclesiastici nell’opporsi ai Pacs e nel blindare il matrimonio è spiegabile solo con una grande paura. Sono angosciati dal timore che si sfasci la società. >