Monia Andreani, Olivia Guaraldo, Francesca Palazzi Arduini, Emma Schiavon
Il 19 dicembre sulla prima pagina del Foglio Giuliano Ferrara scriveva a favore di una moratoria internazionale sull’aborto, all’indomani di quella uscita abbiamo preparato un appello che si rivolge a tutte le donne e gli uomini che hanno una sensibilità democratica, per affermare che non accettiamo più di essere oggetto delle battaglie mediatiche che vogliono strumentalizzare le libere decisioni delle donne per fini politici e interessi di parte e che la Legge 194 del 1978, seppure frutto di una mediazione difficile, non deve essere messa in discussione. >
Noi e il nostro corpo
Dead women walking
Monia Andreani, Olivia Guaraldo, Francesca Palazzi Arduini, Emma Schiavon
Il 19 dicembre sulla prima pagina del Foglio Giuliano Ferrara scriveva a favore di una moratoria internazionale sull’aborto, all’indomani di quella uscita abbiamo preparato un appello che si rivolge a tutte le donne e gli uomini che hanno una sensibilità democratica, per affermare che non accettiamo più di essere oggetto delle battaglie mediatiche che vogliono strumentalizzare le libere decisioni delle donne per fini politici e interessi di parte e che la Legge 194 del 1978, seppure frutto di una mediazione difficile, non deve essere messa in discussione. >
Il desiderio mancato dietro la violenza maschile
Da uomo, penso che la questione posta dalla manifestazione del 24 novembre contro la violenza sulle donne non stia tanto, per noi uomini, nel dilemma partecipare-non partecipare. >
Il sì della donna non si può saltare
la discussione pubblica sui delicati temi dell’inizio e della fine della vita si è di fatto appiattita sul linguaggio dei diritti e va a parare sempre nella legge, come se tutti condividessero il medesimo ordine simbolico, maschile, individualista, giuridicista. >
Stiamo tornando al vittimismo?
La Libreria delle donne ha orgnizzato per sabato 1 dicembre 2007 un incontro di riflessione sulla manifestazione di sabato 24-11 e sui manifesti contro al violenza sulle donne, con questo titolo: stiamo tornando al vittimismo? >
Il sì della donna non si può saltare
Clara Jourdan
[…]
I puntuali e ripetuti interventi delle gerarchie cattoliche su testamento biologico, eutanasia, staminali, procreazione assistita, aborto, vengono spesso contestati in nome della laicità, intendendolo quindi come un conflitto tra poteri, e in nome dei diritti individuali. È questo che secondo me fa problema oggi, più problema delle stesse pretese normative della Chiesa: la discussione pubblica sui delicati temi dell’inizio e della fine della vita si è di fatto appiattita sul linguaggio dei diritti e va a parare sempre nella legge, come se tutti condividessero il medesimo ordine simbolico, maschile, individualista, giuridicista. >
Protagoniste per un giorno
Se vogliono rappresentarci che prima imparino ad ascoltarci. >
Le monopoliste della politica
«Poche, arrabbiate, violente, sciagurate, cretine». Anzi: «cretinamente e assurdamente violente». Spero che Giovanna Melandri, ministra della Repubblica, si sia riletta su Repubblica di domenica e sia rinsavita, o almeno si sia accorta di aver passato il segno. >