11 Luglio 2014
maschileplurale.it

Un racconto coinvolto

di Marco Deriu
In questo intervento vorrei provare a raccontare un percorso di impegno personale e associativo a partire da una vicenda di maltrattamenti psicologici che ha coinvolto una persona di Maschile Plurale.

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7 Luglio 2014
il Manifesto

Scuola, se l’insegnante non può più studiare

Da 13 anni sono ono­rato di lavo­rare in uno dei quar­tieri a più alta inci­denza ‘ndran­ghe­ti­sta della Cala­bria. Tutte le mat­tine per­corro, a spese mie, 140 chi­lo­me­tri per andare e tor­nare dalla sede di ser­vi­zio. Inse­gno Let­tere in una scuola media sta­tale di un rione che pre­senta i livelli di disper­sione sco­la­stica tra i più alti in Europa. Insieme ad altri col­le­ghi e col­le­ghe, ogni giorno andiamo a pren­dere i ragazzi a casa, li seguiamo nella vita, dedi­chiamo tanto tempo ad ascol­tare e con­di­vi­dere i drammi delle fami­glie da cui pro­ven­gono. Da sem­pre con­tra­stiamo a voce alta la sub­cul­tura mafiosa.

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4 Luglio 2014
maschileplurale.it

Una trasformazione è necessaria

di Claudio Vedovati
Si è aperta dentro e fuori Maschile Plurale una discussione importante, vera, anche difficile, che può portare in avanti la nostra esperienza. Prende le mosse dalle accuse di violenza rivolte ad un componente dell’associazione e riguarda il modo in cui MP ha reagito ed operato in questa situazione.

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4 Luglio 2014
http://www.massimolizzi.it/

«Maschile Plurale» tra rimozione e rivittimizzazione

Esiste una donna che sostiene di avere subito violenza psicologica e un uomo che sostiene di essere accusato ingiustamente. Non ci sono versioni “altre”. Non ci sono fatti che chi ti legge conosce e che portano a fare una valutazione altra, né sto esprimendo un giudizio su una vicenda che io non conosco e tu sì.

Per essere chiari: mi sto esprimendo su come Stefano Ciccone e MP hanno pubblicamente raccontato la loro gestione della vicenda.

 

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31 Marzo 2014
La Repubblica

Nella scuola senza maestri “Qui ognuno impara da sé”

di Ursula Eichenberger

Una bimba di nove anni ha chiesto alla direttrice : «Rosie, mi presti le tue chiavi?». Con le sue amiche voleva andare a scuola anche nel fine settimana. Accade a Villa Monte, scuola privata che si ispira a Maria Montessori e Rebeca Wild nel Canton Svitto

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