Marinella Coreggia Il volto dell’altra America Da scudo umano a coltivatore, il percorso compiuto da Martin Edwards attraverso la guerra portata dai suoi compatrioti nel paese mediorientale. Con una inattesa conversione all’Islam e un matrimonio Come un pacifista americano, sua moglie irachena e alcuni loro amici hanno vissuto la guerra e l’occupazione dell’Iraq; e perché adesso si trovano ancora lì, dando una mano come possono.
Pratiche di lotta
Mahasweta Devi, racconti di collera dall’India tribale
Silvia Albertazzi Su The Hindu del 22 giugno si poteva leggere di una nuova emergenza agraria in India, che ha spinto al suicidio più di trecento contadini nelle ultime sei settimane nell’Andhra Pradesh, dopo aver già causato un numero imprecisato di morti per stenti nel corso di questo 2004.
«La pace? È un grande progetto politico»
Antonella Marrone
Giovedì scorso, al telefono. «Ciao Tom, devo fare un articolo piuttosto ampio sul movimento per la pace. Che mi dici? Come ti sembra che vadano le cose?».
Due donne nella nuvola. Tossica
Marina Forti Due sopravvissute alla tragedia di Bhopal, messe per la prima volta a confronto col mondo fuori di casa, hanno imparato molto. E sono diventate due vere leader nazionali.
Grottammare, la Porto Alegre dell’Adriatico
Vittorio Longhi Oggi, Grottammare, 14 mila abitanti, non è solo una località turistica premiata dalla bandiera blu per il mare pulito e arredata da giganteschi e profumati oleandri, ma è una città simbolo di democrazia partecipativa, tanto che molti continuano a definirla «la Porto Alegre italiana».
«Per fermare Sharon il nostro rifiuto non basta più»
Michelangelo Cocco
Jonathan Shapira, pilota-obiettore: una mobilitazione internazionale contro il massacro dei palestinesi
Politica della paura:Il premier prova a convincere il pubblico che non abbiamo un partner con cui fare la pace e che quindi ci dobbiamo chiudere con un muro. Chissà che un domani non sia necessario anche un tetto, che ci isoli dall’alto
Israele e Palestina, la sfida della pace
Cristina Piccino
Regista, militante nei movimenti pacifisti, Keren Yedaya, autrice di «Or», rappresenta le nuove generazioni del cinema israeliano. Che metabolizzata la lezione dei più «grandi», guerra, occupazione, violenza la raccontano nella cifra segreta e implacabile del vissuto quotidiano