Serena Orazi, Serena Fredda Continuare a chiedersi il perché dei silenzio delle donne o della loro invisibile presenza nel movimento non può che continuare a suscitare un imbarazzato e imbarazzante silenzio.
Pratiche di lotta
Bandiere della pace in Iraq
Teresa Sarti Strada Caro direttore, le scrivo per segnalare a lei e ai suoi lettori alcune immagini, nel caso vi fossero sfuggite. Ho visto, durante il Tg3 serale di Pasqua, la breve cronaca di un episodio che assume una altissima valenza simbolica per me e per la gente di Emergency, ma non solo, credo.
Baghdad, Sherazade tra le macerie racconta
Lidia Ravera Narrando storie Sherazade procrastinava l’esecuzione della sua condanna a morte. Lei parlava, e il boia restava in attesa.
L’Iraq visto dalla Selva lacandona
Subcomandate insurgente Marcos Secolo XXI. Il nuovo secolo ripete in alto la vocazione del suo predecessore: le proposte politiche trovano fondamento nel dominio e nell’esclusione dell’altro.
Una partita dopo la guerra
Silvia dai Prà Qualche mese fa una minuscola fetta del mondo sportivo iracheno ha lanciato una proposta attraverso la stampa internazionale.
Città-fortezze in trincea
Benedetto Vecchi
Le spiegazioni della guerra degli Usa e dell’Inghilterra contro l’Iraq sono molteplici. Qualcuno ritiene Saddam Hussein un dittatore, pericolososo per il suo paese e per la stabilità internazionale, ragione sufficiente per cacciarlo via con ogni mezzo.
Aiuti
Nicoletta Dentico * Raffaele Salinari ** Kosovo, Afganistan e, ormai ineluttabile, l’Iraq. Sono i ciclici scenari che collegano, accanto alle crisi tragicamente ignorate, il trascorso secolo breve a quello che viviamo oggi.
La forza delle parole
Roberto Pasquali
La guerra teme la poesia.