Il testo prende forma a seguito delle riflessioni e delle elaborazioni sui guadagni e sugli scacchi registrati nei primi quattro anni di vita di Eredibiliotecadonne. Circa un anno di appassionato lavoro grazie al quale le Eredi hanno capito e ritrovato il senso del loro stare insieme e ritengono di aver altresì dato forma a pensieri meritevoli di essere offerti all’attenzione e al dibattito di quante/i scommettono nella capacità di trasformazione delle relazioni tra donne. >
Pratiche di lotta
QUANDO LA CITTÀ È VIVIBILE
Noi, come scienziate e scienziati, mediche e medici, non possiamo tacere mentre questo crimine contro l’umanità continua
Ho conosciuto di persona, 20 anni fa, la fatica che vivono i palestinesi nel vivere sulla loro terra, nei territori occupati, a Gaza, a Gerusalemme. Ero andata con Ragazzi Salaam dell’Olivo a sistemare una scuola e a conoscere quel popolo lontano. Non era ancora iniziata la seconda intifada, eppure già allora era durissima.
Katja Samutzevic ci scrive a proposito delle Pussy
Care tutte mi ha risposto Katja Samutzevic, a cui avevo chiesto una sua lettura degli ultimi fatti e delle ultime dichiarazioni di Nadja e Mascia, apparse sulla stampa. Non sono buone notizie… Mi sono rattristata!!
Fuori dalla Cgil, l’importanza della “prima volta”
di Franca Peroni
È la prima volta nella storia che due dirigenti nazionali della Cgil lasciano l’organizzazione per “andare a sinistra”, scegliendo il maggiore dei sindacati di base per proseguire una militanza che dura da una vita.
Ma questi sono tempi pieni di “prime volte”.
Finché avrò voce: Intervista a Malalai Joya
Il numero di attentati subiti da Malalai Joya riportato dai media è molto spesso impreciso – la cifra esatta infatti è sette, non sei; senza considerare poi che questo numero si riferisce solo ai tentativi scoperti.
Con Marta, donna No Tav
Nella notte di venerdì 19 luglio, centinaia di uomini e donne No Tav cercano di avvicinarsi alle recinzioni che espropriano una parte della Val Susa: terra di boschi e lavande, terra che dovrebbe dare frutti, terra che uomini e donne hanno vissuto e rispettato.
Un’altra Foggia è possibile
di Anna Potito
Domenica 19 maggio a Foggia l’isola pedonale, nel tratto compreso tra Il Teatro Comunale U. Giordano e il corso Vittorio Emanuele, al tramonto, era in grande fermento.