Paolo Barnard
Marco Travaglio ha appena scritto un commento su Gaza, diramato dalla sua casa editrice Chiarelettere, che inizia così: “Israele non sta attaccando i civili palestinesi. Israele sta combattendo un’organizzazione terroristica come Hamas che, essa sì, attacca civili israeliani”.
Pratiche di lotta
Chiamare politica il fare società
Stefano Sarfati Nahmad La politica, intesa come politica di rappresentanza e di potere, soccombe sotto le bombe israeliane. Veramente era già morta sotto tutte le bombe cadute in quella striscia di terra, ma come una zombie ogni volta si è rimessa a camminare, e nemmeno la sua ultima immagine post-moderna, giovane bella e di colore, potrà trasformarla in un essere vivente.
Mettiamo radici al Dal Molin
Mail di Anna Faggi
Un mese fa avevamo lanciato l’appello “Mettiamo radici al Dal Molin” per acquistare un terreno per il Presidio Permanente; ora abbiamo quasi ultimato le procedure burocratiche: di seguito vi riproponiamo l’appello, mentre per sapere come partecipare all’acquisto collettivo v. l’allegato. >
Manifestazione del 17 Gennaio 2009 a Roma per Gaza
Nei giorni scorsi in molti abbiamo espresso preoccupazione per lo scenario in cui giungiamo all’appuntamento del 17 che vede due manifestazioni con molti limiti speculari.
All’Italia che non è rimasta a guardare
Iniziamo a costruire nelle nostre città, nelle nostre comunità, nelle scuole, nei luoghi di lavoro una grande partecipazione, per essere in tanti e tante ad Assisi e gridare: C’è un modo per evitare il massacro di civili.
Il massacro di Gaza
Donne e uomini per la pace in Palestina di Chioggia
Dal 27 dicembre Israele, terza forza aerea al mondo, ha scatenato una violentissima aggressione contro Gaza, una striscia di terra di 378 km2 popolata da un milione e mezzo di palestinesi, uccidendo nei primi sette giorni più di 500 esseri umani indifesi, tra cui moltissimi bambini.
Israele sulla via del disprezzo
Ebrei contro l’occupazione
Israele ha attaccato Gaza con 100 aerei da combattimento, missili ed
elicotteri Apache, uccidendo, all’ora in cui scriviamo, circa 350 persone
tra cui un numero elevato di donne e bambini. Prima di questo, da oltre
due anni ha strangolato gli abitanti (1 milione e mezzo circa) imponendo
il blocco dei rifornimenti di cibo, carburante, energia elettrica.
Le nostre onde seguono la stessa rotta
dal Presidio permanente No Dal Molin NOTAV Val di Susa
Lettera aperta agli studenti, ai precari, agli insegnanti, ai genitori impegnati
nella difesa di un bene comune: la scuola e l’università >