11 Marzo 2011
Via Dogana n.96

L’arco teso

Daniela Riboli Cosa fosse uno stereogramma sino a qualche giorno fa non lo sapevo e non lo avrei capito neanche con la definizione del vocabolario: coppia di fotogrammi di una stessa zona, usata per ottenere l’effetto stereoscopico, cioè di rilievo, … >

11 Marzo 2011
Via Dogana n.96

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Vita Cosentino

Situazioni a rischio di politica si pone in continuità con il numero precedente che delineava un arco teso tra situazioni che non hanno nome di politica ma autenticamente lo sono e situazioni che hanno nome di politica ma sono invase da logiche di potere (Riboli).

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11 Dicembre 2010
Via Dogana n.95

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Vita Cosentino

In questa nostra Italia impantanata in una crisi della politica infinita, Via Dogana continua a rivolgere uno sguardo più attento alla parte femminile del paese

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11 Settembre 2010
Via Dogana n.94

The Mother of Us All: ADRIENNE RICH

Stefania Ferrando

«Di qui dobbiamo cominciare». Così, nel 1976, Adrienne Rich, poeta e scrittrice americana, conclude Nato di donna – Of Woman born (trad. it. di Maria Teresa Marenco, Garzanti, Milano 1977-2000).

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11 Settembre 2010
Via Dogana n.94

Lettere a Via Dogana

Care Luisa e Clara,
vi scrivo perché oggi, ascoltando un intervento di Mario Tronti a Padova, a un convegno di alcune settimane fa (14-15 maggio), Donne politica utopia, ho capito, è un po’ buffo forse da dire così, ma ho capito, che cos’è la forzatura del femminismo.

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11 Settembre 2010
Via Dogana n.93

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Vita Cosentino

Se nell’uso corrente Primum vivere è associato spesso alla dura necessità e al calcolo egoistico, in questo numero il suo significato è ampliato e trasformato: in tempi di crisi economica pressante istituisce una priorità e la dà al vivere.

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11 Giugno 2010
Via Dogana n.93

Proclamiamo anno margheritiano il 2010

Alessia Vallarsa

Il 1° giugno del 1310, ossia settecento anni fa, a Parigi, in place de Grève, davanti al palazzo del comune, moriva al rogo Margherita Porete; con lei bruciava anche il suo libro, il Miroir des simples ames.

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11 Giugno 2010
Via Dogana n.93

“Donne senza uomini” di Shirin Neshat

Antonella Fimiani

In Donne senza uomini, primo lungometraggio della visual artist iraniana Shrin Neshat, la potenza simbolica dell’immagine si impone fin dall’inizio come protagonista assoluta. A catturare l’attenzione non è infatti la sceneggiatura del film ma la poesia delle metafore visive che si susseguono sullo schermo.

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