13 Dicembre 2023
AltraEconomia

I traumi collettivi e le asimmetrie di potere che allontanano israeliani e palestinesi

di Anna Maria Selini
È un quadro fosco quello dipinto da Guido Veronese sulla situazione tra israeliani e palestinesi. «Siamo a un punto di non ritorno – spiega il docente di Psicologia clinica all’Università Milano Bicocca, esperto di traumi collettivi in aree di crisi – e le conseguenze non riguarderanno solo i due popoli, ma tutti noi». >

13 Dicembre 2023
Il Post

Figlie e figli non riconosciuti che vogliono rintracciare la madre

di Alessandra Pellegrini De Luca
Maria Agnese Bellardita ha scoperto di essere stata adottata a ventott’anni: il giorno del funerale di suo padre una zia le disse che la donna che l’aveva partorita l’aveva lasciata davanti a una chiesa, e che i suoi genitori adottivi non avevano mai voluto che si sapesse. >

11 Dicembre 2023
Rivista Studio

George Orwell, padre single

di Giada Storelli
Nel gennaio 2014, sul sito web della Bbc, apparve un articolo dal titolo “Whatever happened to the term New Man?” a firma del giornalista Tom de Castella. >

6 Dicembre 2023
L'Indiscreto

Il sonno dell’emozione genera mostri

di autrice anonima
Com’è stato accolto nelle scuole italiane il minuto di silenzio per Giulia Cecchettin? E qual è il vero volto della mascolinità tossica che non riusciamo a vedere? Per capirlo bisogna partire da un dato: la fragilità dell’identità maschile. >

5 Dicembre 2023
Today

Gino Cecchettin: il discorso al funerale della figlia

di Gino Cecchettin
Carissimi tutti, abbiamo vissuto un tempo di profonda angoscia: ci ha travolto una tempesta terribile e anche adesso questa pioggia di dolore sembra non finire mai. Ci siamo bagnati, infreddoliti, ma ringrazio le tante persone che si sono strette attorno a noi per portarci il calore del loro abbraccio. >

5 Dicembre 2023
Scuola di Alta formazione Donne di Governo

Per una nuova civiltà del rapporto tra i sessi

di Annarosa Buttarelli
L’odio millenario verso le donne in quanto donne dei femminicidi dà un unico mostruoso senso a quello che sta capitando e che l’uccisione di Giulia Cecchettin fa ascrivere ancora una volta alla mai veramente affrontata “questione maschile”. Spiegazioni che richiamano la ragion di Stato e la geopolitica per le guerre sono, nel 2023, del tutto secondarie e forse inutili. >