di Jennifer Guerra
La giustizia, scriveva la teorica femminista statunitense bell hooks, non è né violenza né retribuzione, ma integrità: è «avere un universo morale, non è sapere soltanto cos’è giusto o sbagliato, ma mettere le cose in prospettiva, soppesarle». >
Dalla rete
Grazie a lei. Ti racconto la mia femminista
di Doranna Lupi
Nel 2017 la rivista Marea ha inaugurato, su proposta di Rossana Piredda, una nuova e originale serie di numeri speciali, “Grazie a lei”. >
Francesca Ghio: “Inchiesta archiviata? Non mi importa, lo scopo non è punire il singolo”
di Francesco Li Noce «Non dico di essere sollevata, ma non mi importa neanche tanto, il punto non è punire il singolo, se avessi voluto punire il singolo mi sarei mossa in altre direzioni». Così Francesca Ghio commenta l’eventuale e … >
Zerocalcare non fa finta di nulla
di redazione
«Mi è sembrato evidentemente inopportuno invitare a una fiera dedicata a Giulia Cecchettin un uomo (confesso che non sapevo manco chi fosse…) accusato di violenza ai danni della sua compagna >
Il dispositivo istituzionale che non crede alle donne quando denunciano una violenza
di Morena Pinto
Essere credibile, come donna, nella macchina giudiziaria, è complicato. Sei invisibile, anche per lo Stato che dovrebbe tutelarti. >
Byung-Chul Han, La società della stanchezza
di Dejanira Bada
Mentre scrivo sono un po’ stanca. Ne sono consapevole. Eppure, sono quella che si può definire una libera professionista che può gestire il proprio lavoro e che ha la possibilità di non svegliarsi presto la mattina e di non timbrare il cartellino. >
Cosa è cambiato a un anno dal femminicidio di Giulia Cecchettin
di Jennifer Guerra
Un anno fa l’Italia piangeva la scomparsa di Giulia Cecchettin, uccisa a ventidue anni dal suo ex fidanzato Filippo Turetta. Non ci sono stati, nella storia recente, altri femminicidi che hanno avuto un così grande impatto sull’opinione pubblica e che, soprattutto grazie al comportamento dei familiari della vittima, sono andati ben oltre la commozione o il mero interesse per il “caso di cronaca” >
“Siamo tutti parte del problema” il maschilismo interiorizzato secondo Edoardo Leo
di Natascia Alibani
L’attore, in una lunga intervista a Vanity Fair, parla del suo ultimo lavoro, una rivisitazione dell’Otello che non empatizza con il protagonista. «Avrei fatto un’operazione antistorica se avessi permesso al pubblico di provare compassione per il carnefice». >