di Franca Fortunato
Greta Thunberg è arrivata in Italia per partecipare a Roma allo sciopero del venerdì degli studenti e studentesse contro il riscaldamento globale, inaugurato e lanciato da lei con l’hashtag #Fridayforfuture e confluito nel primo grande sciopero globale del 15 marzo scorso. >
Dalla stampa
Perché Andrea Dworkin è la femminista radicale e visionaria che è necessaria oggi, in questi tempi terribili
Etichettata come anti-uomo, anti-sesso e brutta, ha predetto sia l’ascesa di Trump che l’avvento del #MeToo e il suo atteggiamento impenitente è più che mai attuale. >
Davvero si può essere prostitute per scelta?
di Laura Badaracchi
Negli ultimi 6 mesi gli annunci delle “sex worker” sono aumentati del 24%. Un trend, in crescita già da anni, che ha spostato l’offerta di sesso dalla strada al web >
La lezione politica di Ada Colau
di Laura Filios
«Bisogna dare spazio alle migliaia di persone che stanno inventando, creando, proponendo e che sono speranza. In quanto sindaca, io mi chiedo, sempre, ogni giorno, non solo come gestire al meglio le risorse pubbliche, ma anche come dare potere a questa cittadinanza che ha tante buone idee e voglia di fare.
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Io presidente del Paese di plastica, il secondo più grande del mondo
«Come la devo chiamare, Presidente o Eccellenza?». Quando si intervista un capo di Stato c’è sempre un po’ di apprensione. Maria Cristina Finucci, presidente del Garbage Patch State (la Nazione dei rifiuti ndr), sorride sulle sottigliezze diplomatiche del protocollo. >
Capita anche questo
Si chiama «sindrome Italia» colpisce moltissime donne che a casa hanno
lasciato tutto, anche i figli >
Meglio tardi che mai
Presentata ieri nella sede della Fnsi, la prima «Indagine sulle molestie sessuali nel mondo dei media» con dati che fanno riflettere sullo stato di salute delle relazioni tra i sessi nell’ambito del giornalismo italiano >
Chi sono le femministe contro il Congresso delle famiglie di Verona
di Annalisa Camilli
«Sono diventata femminista quando ho cominciato a frequentare le lezioni della filosofa femminista Adriana Cavarero all’università di Verona: sono entrata nell’aula e mi sono accorta che la professoressa si rivolgeva alla classe con il femminile plurale, diceva “tutte” invece di “tutti” e ogni volta che usava il plurale femminile si alzava un brusio. >