di Viviana Mazza
Trentatré anni di prigione e 148 frustate, solo per aver svolto il suo lavoro di avvocata. È il verdetto emesso contro Nasrin Sotoudeh, che dallo scorso 13 giugno è rinchiusa nel famigerato carcere di Evin con una condanna a cinque anni (il totale ora è di 38) >
Dalla stampa
Omaggio a Lina Merlin
di Franca Fortunato
In occasione dell’ 8 Marzo, Giornata Internazionale delle donne, voglio rendere omaggio a una grande donna, il cui nome in questi ultimi mesi è tornato ad essere pronunciato con insistenza da chi vorrebbe cancellare la legge che porta il suo nome, Lina Merlin >
Perché la puttana felice è un falso mito
di Mariangela Mianiti
Intervista a Julie Bindel. Per mettere fine al mercato del sesso serve offrire vie di uscita per le donne prostituite, con volontà politica e fondi, oggi un’eccezione. E bisogna creare deterrenti per chi paga >
Le insidie dei big data cancellano le donne
di Marina Catucci
Non si può dire che il patriarcato sia un fenomeno antico il quale, per sopravvivere e replicarsi, non si rinnovi; in questa stagione storica, il fenomeno di adattamento di questo pachiderma sociale che non si dissolve, ma si trasforma per riadattarsi alle circostanze in continuo mutamento, si è confrontato e riposizionato nello spazio digitale. >
“Io sono la rivoluzione”. Il film di Benedetta Argentieri su tre protagoniste del cambiamento in Afghanistan, Iraq e Siria
di Massimo Gaggi
Tre donne pronte a ogni sacrificio che combattono in tre Paesi – Afghanistan, Iraq e Siria – nei quali la condizione femminile è drammatica, raccontate da «I Am the Revolution». >
Senza tatto
di Lucetta Scaraffia
Come ci insegnano i commenti ai vangeli da una parte e la psicanalisi dall’altra, il tatto, che occupa un posto decisivo all’interno dell’insegnamento evangelico, costituisce un fattore essenziale nel nostro modo di conoscere la verità e di comunicare con gli altri. >
La politica è grottesca ma la crisi è seria
di Alberto Leiss
In una parola . Ormai è il grottesco la cifra estetica e simbolica di questa politica rappresentata quasi esclusivamente da giovani maschi in combutta amicale e competitiva. Ragazzotti che sembrano non essere mai usciti dalla fase adolescenziale. Quando non irritano fino alla rabbia, fanno quasi sorridere, malinconicamente. Intanto in noi monta la preoccupazione che alla fine riusciranno a combinare qualche vero terribile disastro >
Prima gli italiani ricchi
di Ida Dominijanni
Il governo sovranista, che straparla di sovranità nazionale un giorno sì e l’altro pure e novantanove volte su cento a sproposito, sigla una cosiddetta intesa con le regioni più ricche dell’Italia del nord che fa letteralmente a brandelli lo stato nazionale. >