di Lucetta Scaraffia
La questione dell’utero in affitto sta aprendo molteplici fronti di riflessione nel dibattito europeo, vivace e talvolta anche aspro. Il libro di Luisa Muraro, filosofa che si dichiara fin dal titolo contraria a questa pratica, si muove esclusivamente all’interno del pensiero femminista. Muraro si oppone a questa possibilità, anzitutto negando il legame – da molte rivendicato – fra la libertà di affittare l’utero e quella di abortire, libertà considerata capostipite di ogni rivolta femminista. Scrive infatti che nell’affitto si tratta invece «di subordinare la fecondità a un progetto di altri». Il punto di vista assunto è quello della donna che presta il suo corpo a una gravidanza per altri, o anche della “creatura piccola” che deve fare il lavoro di inserimento nella famiglia umana, dando meno spazio a quello dei genitori che desiderano il figlio pur non potendolo partorire. >
Dalla stampa
Muraro contro l’utero in affitto. Un libro
di Marco Tosatti
L’editrice La Scuola ha pubblicato un nuovo libro di Luisa Muraro. >
Maternità surrogata, non saranno cuccioli per sempre
di Alessandra Sarchi
Mentre negli Stati Uniti col denaro e con i contratti si regola il tutto, in Europa si tenta di moralizzare la Gpa, invocando la pratica del dono. In ciascuno dei due casi evitando la domanda essenziale: è giusto nascere così? >
Il sì all’adozione di un bimbo per la coppia di due papà
di Mariolina Iossa
Nuova sentenza storica del tribunale per i Minori di Roma. >
Sakine, che ha lottato tutta la vita. Per la libertà
di Emanuela Irace
Uscito in edizione italiana il secondo volume dell’autobiografia di Sakine Cansiz. Fondatrice del Pkk, imprigionata e torturata per dieci anni, muore in un attentato >
Il mercato dei corpi
di Mariangela Mianiti
Habemus Corpus. Chiamare la maternità surrogata una donazione è un eufemismo perché in realtà si tratta di un vero e proprio mercato che ha dei tariffari, una domanda e un’offerta, dei contratti, un marketing, dei mediatori, come in qualunque scambio di merce o di prestazione >
Bedori: «Io aggredita sull’aspetto. In politica ci sono troppi squali»
Andrea Senesi
Patrizia Bedori s’è appena sfogata su Facebook. S’è tolta, parole sue, qualche sassolino dalla scarpa. E poi circa la frase di Bertolaso su Meloni: «Crescete, il Medioevo è finito» >
Foto di confine
Ida Dominijanni
Un bambino di nome Alan è morto sulla spiaggia di Bodrum lo scorso agosto. Una bambina di nome Bayan è nata pochi giorni fa nel campo profughi di Idomeni. Le rispettive fotografie sono già passate alla storia come simboli quintessenziali della condizione straziante in cui versano i migranti e della condizione penosa in cui versa la cosiddetta Unione europea, che sulle politiche per i migranti non cessa di disunirsi. >