di Silvia Niccolai
Quasi mai, quando se ne parla, si distingue tra lesbiche e gay. >
Dalla stampa
Il rapporto tra padri e figlie
di Aldo Cazzullo
E’ abbastanza incredibile che «vecchi arnesi» come gli Stadio vincano il Festival, battendo rapper napoletani e giovanotti dei talent. >
Adozioni gay, ipocrisie e contraddizioni
di Silvia Niccolai
L’on. Monica Cirinnà, riferendo alla Camera martedì 2 febbraio 2016, ha affermato che il progetto di legge sulle unioni civili in alcun modo compromette il divieto di maternità surrogata >
“Noi valutiamo il caso concreto ma la scelta della bigenitorialità spetta la Parlamento”
di Virginia Piccolillo
Luciano Panzani lei, da presidente della Corte d’Appello di Roma, durante la cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario, ha lodato come «bella ed equilibrata» una sentenza che consentiva ad una donna di adottare la figlia della partner. >
In una parola / Maschi (pericolosi)
di Alberto Leiss
Qualunque cosa sia effettivamente successa a Colonia alla fine dell’anno – un po’ di notizie e considerazioni attendibili le ho trovate nel servizio di Der Spiegel tradotto e pubblicato in Italia dall’Internazionale – mi pare che se ne possano trarre, dal punto di vista di noi uomini, almeno due considerazioni. >
Emma Watson lancia il club del libro femminista
di Alessandra Di Pietro
L’attrice ha dato vita a Our Shared Shelf, uno scaffale di letture femministe su Goodreads (un social network con protagonisti libri e lettori) che ha coinvolto in soli tre giorni quasi 80 mila tra donne e uomini. >
Colonia: arabi non sono sicura, uomini si
di Franca Fortunato
Quanto accaduto a molte donne in Germania sera di San Silvestro, per opera di uomini in gran parte stranieri – secondo la polizia – di origine “araba” o nordafricana”, interessa tutte e tutti noi. >
L’indice di Colonia
di Ida Dominijanni
Un branco di maschi è un branco di maschi. A qualunque latitudine e di qualunque colore (anzi: “colore presunto”) essi siano. Con rara onestà intellettuale e morale, l’ha ricordato ieri su Repubblica Gabriele Romagnoli, a partire dalla sua propria esperienza di studente universitario bolognese, nonché di “maschio sessualmente arretrato”, che quarant’anni fa partecipava, o assisteva, ai riti goliardici di carnevale che ogni anno contemplavano caccia, molestie e palpeggiamento delle ragazze. >