di Pinella Leocata
Catania. Una passeggiata lungo i luoghi delle varie realtà femministe che, nel corso di cinquant’anni, hanno segnato il tessuto e la realtà cittadina con il loro pensiero e le loro pratiche improntante all’autocoscienza, al partire da sé, dal proprio corpo, dai propri bisogni e desideri. >
Dalla stampa
Lettera ucraina di solidarietà con il popolo palestinese
di firmatarie e firmatari
Noi, ricercatori ucraini, artisti, attivisti politici e sindacali, membri della società civile, siamo solidali con il popolo palestinese che per 75 anni è stato sottoposto e ha resistito all’occupazione militare israeliana, alla segregazione, alla violenza coloniale dei coloni, alla pulizia etnica, all’espropriazione delle terre e all’apartheid >
Il campo di battaglia del patriarcato vacillante
di Ida Dominijanni
Ci sono due buone notizie nello shock di massa provocato dall’efferato femminicidio n. 106 di Giulia Cecchettin (già diventato il penultimo >
“Gli uomini fanno molta fatica a parlare dei loro vissuti”. Parla il sociologo Marco Deriu
di Marina Terragni
Marco Deriu è sociologo e insegna all’Università di Parma. Da più di trent’anni si occupa di violenza degli uomini, è stato tra i fondatori di Maschile Plurale e ha promosso moltissime iniziative su questo tema. >
Un rumoroso minuto di silenzio
di Luciana Cimino
È stato il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara a dare, suo malgrado, un indirizzo alla grande mobilitazione collettiva nata nelle scuole a seguito del femminicidio di Giulia Cecchettin >
E adesso tocca agli uomini ragionare su questa loro identità del possesso
di Marina Terragni
Dopo l’uccisione di Giulia Cecchettin, dopo l’ennesimo caso, sono gli uomini che devono risalire alla radice della loro violenza. Non basta più dire «io non c’entro» >
Fabio Roia: «Anche fra i giovani è radicata l’idea patriarcale del possesso»
di Giusi Fasano
Roia dice la verità: tutte le ragazze, le donne che decidono di rompere una relazione senza l’accettazione dell’altro devono considerarsi a rischio >
La lettera della sorella di Giulia Cecchettin
di Elena Cecchettin
Turetta viene spesso definito come mostro, invece mostro non è. Un mostro è un’eccezione, una persona esterna alla società, una persona della quale la società non deve prendersi la responsabilità. >