di Anna Zafesova
«Non c’è nulla da commentare. Nulla da chiedere. Non ha senso cercare giustizia: la giustizia è stata rinchiusa in una cella di punizione per aver screditato il potere» >
Dalla stampa
Vivian Silver, attivista per la pace israelo-canadese è stata uccisa nell’attacco di Hamas del 7 ottobre
di Judy Maltz
Una delle fondatrici del movimento israelo-palestinese Women Wage Peace e di altre organizzazioni pacifiste; si pensava che Vivian Silver fosse stata rapita da Hamas e portata nella Striscia di Gaza. >
La sindaca albanese di Pieve di Cadore: Tirana come un autogrill
di Antonella Mariani
Manushi, trentun anni, dalla scorsa estate sindaca di Pieve di Cadore, sull’accordo tra Tirana e Roma per la gestione dei migranti salvati in mare. >
Una guida all’obiezione di coscienza contro l’ideologia bellicista nelle scuole
di Luciana Cimino
L’ideologia bellicista che si è diffusa in Italia ha già da tempo infiltrato la didattica. >
Il silenzio le parole e la politica
di Alberto Leiss
«Parliamo, parliamo, parliamo; e la rete ci consente di farlo più che mai, come non mai. Con presunzione, con prepotenza. Ci illudiamo che le nostre parole abbiano un valore, un potere, ma in realtà non ne hanno. È questo che succede quando le parole scaturiscono dal rumore, anziché dal silenzio, e non risultino iscritte in un noi che le faccia respirare, che dia loro aria: succede che tutto passa, tutto è uguale, tutto è vano». >
Non c’è nessuna contraddizione nel condannare Hamas e Netanyahu
di Lia Tagliacozzo
Ecco, ci risiamo, come una sorta di riflesso pavloviano con la guerra tra Israele e Hamas, ancora una volta, gli indicatori dell’antisemitismo salgono >
Hamas e Bibi, due gang di maschi. Le donne cambierebbero tutto
di Pino Corrias
La cosa più sensata (finalmente) l’ho ascoltata l’altra mattina a Radio 3, una ascoltatrice di Prima pagina che a proposito del mattatoio in corso da quasi un secolo sulle sciagurate sabbie del Medioriente, ha detto: «Se ci fossero le donne al potere da una e dall’altra parte, tutto questo non sarebbe mai successo». È vero. Siamo tutti in balia – e non solo in questo corto circuito geografico, religioso, politico – di plotoni >
Hadar Morag: «Il trauma toglie la parola ma bisogna fermare la guerra»
di Lucrezia Ercolani
Parla la regista israeliana, a DocLisboa con il film «Tzipora and Rachel Are Not Dead»: «Siamo diventati ciò che più avversavamo. Non firmerò mai la clausola per il cinema “leale” allo Stato israeliano. Il festival ha rifiutato il patrocinio e vista la situazione ne sono felice» >