di Franca Fortunato
Ci sono gesti, di cui sono capaci più donne che uomini, che hanno la forza di stravolgere la realtà, indicare la strada giusta e illuminare la speranza davanti alla catastrofe. >
Dalla stampa
Anche oggi sputerò su Hegel
di Annalena Benini
Cinquant’anni dopo Carla Lonzi, grazie a lei e alle altre, possiamo non sentirci più oppresse. Ma non è finita lì. >
E vissero insieme felici e contente
di Anita Chaudhuri
A Londra un’esperienza di cohousing riservata a donne di più di cinquant’anni si rivela un modello di vita alternativo che ha molti aspetti positivi >
Aiutiamo Israele a uscire dal brutto vicolo cieco
di Gad Lerner
Si può aiutare Israele a sfuggire al vicolo cieco in cui sta cacciandosi, nell’illusione di poter sopravvivere solo grazie alla sua forza militare? Oggi la società israeliana è angosciata dalla sensazione che il mondo non comprenda il trauma vissuto a partire dal 7 ottobre. E questa incomprensione rischia di produrre conseguenze catastrofiche. >
Con la Carovana dei libri fra i villaggi terremotati
di Arianna Di Genova
Parla la libraia marocchina Jamila Hassoune, ospite al 900fest di Forlì dedicato alla scuola. «Penso di essere riuscita, negli anni, ad accendere una scintilla di curiosità in chi ha partecipato. Il mio progetto nomade nasce dal dialogo e dalla conoscenza» >
«Non scrivete il nome di mio padre su una bomba»
di Lucia Capuzzi
«Non scrivete il nome di mio padre su una bomba». È stato questo il toccante appello di Yoatam Kpnis, figlio ventinovenne di Liliach Lea Havron ed Eviatar Kipnis, gli italo-israeliani assassinati da Hamas nell’attacco al kibbutz di Be’eri dove vivevano >
Usa, ebrei pacifisti invadono il Congresso: arrestati in trecento
di Luca Celada
Migliaia di persone si sono riversate sul National Mall, la spianata centrale di Washington, in quella che è stata definita la maggiore manifestazione ebraica pro-Palestina. >
Judith Butler: «Solo una democrazia radicale può porre fine alla violenza in Medio Oriente»
di Giansandro Merli
«Non si può dubitare del mio dolore. Ma se dovessi rimanere nella mia indignazione di ebrea senza vedere la devastazione che Gaza ha subito fallirei nella comprensione di un quadro più completo». >