di Marino Niola
Se non sei padrone della tua lingua non sei in grado di imparare le altre. Lo diceva Cesare Segre, uno dei più grandi critici letterari e linguisti del Novecento, per intendere che la nostra lingua madre custodisce la nostra identità e visione del mondo. Insomma è la nostra prima patria. >
Dalla stampa
Gianni Torres, Eunice, una donna del sud
di Silvana Silvestri
Il regista Gianni Torres racconta «Le mamme di San Vito», nel progetto Puglia-Brás >
Alla ricerca del perduto Oriente
di Roberta De Monticelli
C’è qualcosa di terribile nel silenzio con cui filosofi, giuristi, intellettuali specie accademici assistono oggi non solo alla violazione su larghissima scala, ma all’ostentato ripudio da parte di molti governi occidentali dei principi di civiltà enunciati nelle costituzioni rigide delle democrazie e nelle Carte del costituzionalismo globale che la seconda metà del Novecento ha prodotto. >
Il suicidio assistito non è eutanasia. Ora il Parlamento approvi una legge
di Chiara Saraceno
Non è vero che, come ha affermato il vicepresidente della CEI criticando la legge toscana sul suicidio assistito, «tra l’accanimento terapeutico e l’eutanasia c’è una terza possibilità, quella delle cure palliative». Per due motivi. >
«Ora Riace diventi un esempio per l’Europa della solidarietà». Intervista a Mimmo Lucano
di Rocco Vazzana
Intervista a Mimmo Lucano. Dopo anni di processi e senso di solitudine, l’ex sindaco si sente finalmente sollevato >
Il protagonista d’una comunità comunista
di Luciana Castellina
Intellettuale e grande dirigente del Pci, aveva 98 anni. Il suo nome di battaglia era partigiano Alessio >
Afghanistan. La radio delle donne zittita dai taleban e la congiura del silenzio
di Antonella Mariani
«All’inizio ci hanno incoraggiate, dicevano che poiché non potevano garantire la frequenza alle ragazze era utile che la scuola arrivasse nelle loro case. E abbiamo iniziato. Non ci hanno fermato». >
Il massimalismo fa male alla causa Lgbt
di Anna Paola Concia* e Alessio De Giorgi*
Nove anni fa, il movimento Lgbt italiano scendeva nelle piazze armato di orologi da notte, con l’intento di risvegliare il paese sul tema del riconoscimento delle coppie dello stesso sesso. >