di Lucia Capuzzi
La lavagna è un foglio magnetico appeso sulla credenza. La cattedra un tavolino di plastica. L’unica sedia è quella dell’insegnante, Leyla, 23 anni, studentessa di legge. >
Dalla stampa
«Ora basta con le donne reclutate in lista come fossero ancelle» – intervista con Luisa Cavaliere
di Fabrizio Geremicca
«Le donne sono reclutate come ancelle nelle liste elettorali ». Luisa Cavaliere, scrittrice, storica militante del Pci ed esponente del movimento femminista, non è una che abbia timore di dire quello che pensa o che ami celarsi dietro cautele e perifrasi di comodo >
Se Fukuyama avesse letto Carla Lonzi…
di Federica D’Alessio
Nel suo ultimo libro “Il liberalismo e i suoi oppositori”, il politologo americano Francis Fukuyama rivede a 30 anni di distanza le eccessive sicurezze riguardo alla “Fine della storia” e riconosce che il liberalismo, nel XXI secolo, è un veliero nella temperie; che non necessariamente supererà la tempesta >
Uomini che non conoscono le donne
di Lucia Capuzzi
Questa non è un’intervista. È la cronaca di un incontro, avvenuto a causa di un ‘equivoco’ sui permessi e andato avanti per oltre nove ore. >
Edith Bruck: “Cina e Usa mi sconvolgono. Non basta l’orrore ucraino?”
di Antonello Caporale
Edith Bruck ha provato oltre ogni misura la disumanità, gli orrori, lo sterminio. Tutto quello che oggi ricordiamo con una parola: Shoah. Quando scoppiò la guerra in Ucraina, commentò sgomenta quell’ulteriore prova di depravazione etica. Ora un’altra miccia è stata fatta ardere nella pancia cinese. >
Israele e Gaza, l’infinito orrore delle guerre ripetute in eterno
di Manuela Dviri
Finalmente ero arrivata a Virgoletta, il mio amato borgo lunigianese, ma il caldo che mi aspettava era quasi peggiore di quello di Tel Aviv. >
La guerra, l’occidente, l’ipocrisia
di Carlo Rovelli
Il Corriere della Sera pubblica oggi, a pagina 26, la versione ridotta di un lungo post che il fisico Carlo Rovelli aveva scritto sulla sua pagina facebook il 3 luglio scorso. Segnaliamo il sito che riporta la versione originale del post e ulteriori contributi sul tema. >
Segni e disegni del dissenso in Russia
di Dorella Cianci
«La forza di credere nella verità», diceva una scritta sorta in un luogo simbolo della capitale russa. L’autore non è stato individuato con certezza. Le proteste contro l’invasione dell’Ucraina non mancano, anche se spesso sono relegate alla clandestinità >