di Franca Fortunato
Guardando A Chiara, il film del giovane regista italoamericano Jonas Carpignano, premiato al festival di Cannes e girato, come i suoi due precedenti Mediterranea e A Ciambra, a Gioia Tauro, dove vive da tempo, ho provato una grande gioia per come il regista, attraverso la protagonista, porta sullo schermo una generazione di adolescenti, eredi di quella rivoluzione simbolica che va sotto il nome di libertà femminile che da anni sta minando alle fondamenta la ’ndrangheta, che ha fatto dei legami di sangue la sua forza >
Dalla stampa
Donne e uomini tra violenza, conflitto, e cura
di Alberto Leiss
Mentre sabato scorso un manipolo di fascisti vetero e neo entrava nella sede nazionale della Cgil, distruggendo oggetti e sfregiando quadri di autore donati al sindacato (un esempio aggiornato di ardimento virile – verrebbe da dire – devastare una sede vuota…), ero a discutere alla Libreria delle donne di Milano con Letizia Paolozzi del libro scritto insieme proprio sui “virus della violenza” che questo strano tempo della pandemia sembra evidenziare, e sulla possibile “cura” (Il silenzio delle campane, Harpo 2021). >
Marce e insulti contro una docente «Dovete licenziarla, è transfobica»
di Luigi Ippolito
È una vera caccia alle streghe quella di cui è stata vittima in questi giorni una professoressa di Filosofia dell’Università del Sussex. Kathleen Stock, docente femminista e lesbica, è finita nel mirino della lobby transessuale, che l’accusa di essere «transfobica» perché sostiene che il sesso biologico sia più importante dell’identità di genere: in particolare, l’accademica britannica ritiene che ai trans che si identificano come donne non debba essere consentito l’accesso agli spazi femminili, come prigioni, rifugi o spogliatoi. >
L’algoritmo che avvelena i social e gonfia la disinformazione
di Teresa Numerico
Lunedì 4 ottobre scorso ci siamo sentiti smarriti quando Facebook, Instagram e Whatsapp si sono spenti per ore. Siamo ormai dipendenti dall’infrastruttura della comunicazione che il digitale ci mette a disposizione, almeno laddove c’è la disponibilità energetica. >
L’impresa delle religiose
di Ritanna Armeni
Vi raccontiamo come vivono le suore e le monache. O meglio di che vivono, come provvedono alle necessità della vita quotidiana, in che modo si organizzano. Questioni che sembrano lontane dal sacro: soldi, salari, lavoro, consumo. Le religiose, questa è la cosa da chiarire, contrariamente al clero – preti, parroci, vescovi, cardinali – non ricevono uno stipendio. >
Giustizia per i vivi e per i morti
di Franca Fortunato
3 ottobre 2013 – 2 ottobre 2018: due date, due facce della stessa medaglia, quella di un’Italia e di un’Europa che hanno trasformato il Mediterraneo in un cimitero e l’accoglienza di quell’umanità dolente e incolpevole che riesce ad arrivare sulle nostre coste in cieca obbedienza a leggi ingiuste e disumane. >
Frances Haugen, ecco chi è la “whistleblower” di Facebook: «Così l’odio crea profitti»
di Raffaella Menichini
Ore di blackout in tutto il mondo per la galassia Facebook: il social network è risultato irraggiungibile per centinaia di migliaia di utenti intorno alle 17,50 di ieri sera ora italiana [il 4 ottobre, NdR] mentre contemporaneamente si bloccavano gli accessi al servizio di messaggistica WhatsApp, a Instagram, a Messenger e persino alla app di realtà virtuale Oculus, anch’essa di proprietà dell’azienda di Mark Zuckerberg. Anche i siti interni di Facebook, accessibili ai dipendenti, sono stati oscurati. >
Addio ad Annalisa Diaz, la forza e la passione di una protagonista del femminismo
di Alessandra Pigliaru
All’età di 86 anni se ne va la femminista e politica sarda che si è impegnata nella fondazione della Libreria delle Donne di Cagliari, del Centro di documentazione e studi delle donne: deputata nelle liste di Sinistra indipendente, insieme ad altre ha dato vita e promosso spazi di autonomia e libertà femminile >