di Franca Fortunato
La legge Zan, dal nome del suo primo firmatario, il senatore Pd Alessandro Zan, nata con l’obiettivo di combattere le discriminazioni contro gay, lesbiche e transessuali, approvata alla Camera, sta per essere discussa nella Commissione Giustizia del Senato. >
Dalla stampa
Perché è giusto parlare di «libertà di maternità»
di Francesca Izzo
Gentile direttore, ho apprezzato molto l’intervento della ministra Mara Carfagna, “L’ora di rendere effettivo il diritto alla maternità” pubblicato mercoledì 28 aprile sul suo giornale. >
«Con la scusa del virus il potere dà scacco all’istruzione e alla democrazia»
di Anna Bonalume
Le filosofe riconosciute nel dibattito politico sono rare, anzi si possono contare sulle dita di una mano. Barbara Stiegler, filosofa francese, professoressa all’Università di Bordeaux Montaigne, è una di queste >
Eravamo solo ragazzi
di Chiara Valerio
Domani uscirà nelle sale italiane Promising Young Woman (Una donna promettente) di Emerald Fennel che ha vinto l’Oscar 2021 per la miglior sceneggiatura originale. >
Frances McDormand agli Oscar 2021, l’ululato e la ricrescita: la rivincita dell’antidiva
di Elisa Messina
Non ama il glamour e il divismo, Frances McDormand. Anzi, se ne fa beffa. Da sempre. Lo si è visto bene nella notte degli Oscar 2021 che le ha consegnato, a 63 anni, la terza statuetta della sua carriera come miglior attrice per il film «Nomadland» della regista cinese Chloe Zhao, >
Sì alla legge Zan ma senza identità di genere
di Marina Terragni
Dell’editoriale di Michela Marzano ho apprezzato il garbo: di solito la scelta è tra il muro di silenzio e le manganellate social. >
Così le donne aprono la strada verso la politica del futuro
di Nadia Urbinati
Suggeriva John Stuart Mill che prima di concludere che la politica non fa per le donne e le donne per la politica, occorre dare loro un’opportunità – del resto, come ignorare il ruolo della grande Elisabetta? >
Valente: «Identità di genere vaga e divisiva, modifichiamo il ddl Zan»
di Antonella Mariani
Contro l’omofobia e la transfobia serve un testo migliore, che superi le ambiguità e su cui possa convergere un consenso più largo. La senatrice del Pd Valeria Valente è tra le voci dell’area progressista che sostengono la necessità di un confronto sul testo del ddl Zan. >