di Flaviano De Luca
Sono figure mitologiche leggendarie – sirene, sibille, janare – progenitrici di un gruppo artistico-politico femminista, Le Nemesiache, nato negli anni ’70 con la volontà di evidenziare l’indomita natura ribelle muliebre che si vendica degli oltraggi subiti con la creatività artistica, con le azioni performative, con una scrittura d’avanguardia. >
Dalla stampa
Il mestiere del virus e quello degli umani
di Aldo Tortorella
Era certo difficile prevedere questa specifica pandemia, ma non è vero che non fosse stato abbondantemente previsto nella comunità scientifica competente – e non solo dal molto citato Bill Gates – che bisognava prepararsi alla difesa da nuove prevedibili epidemie virali a causa dei numerosi precedenti sempre più motivati dalla distruzione umana dei residui spazi rimasti di natura incontaminata. >
Perché senza donne non c’è ripresa
Maurizio Ferrera e Barbara Stefanelli
La fase 2 è partita tra promesse di sussidi e bonus, ma ancora senza una visione. Due punti critici rischiano di indebolire dalle fondamenta la grande ricostruzione: l’assenza di un piano di investimenti per il lavoro delle donne e per la formazione dei giovani. >
Prostituzione: né sesso né lavoro
di Luciana Tavernini
Cara Redazione,
Invece di dare l’adeguato spazio alle esperienze, relazioni, riflessioni del movimento neo-abolizionista purtroppo in alcuni articoli da voi pubblicati se ne travisano le posizioni. >
Quelle foto parlano da sole
di Franca Fortunato
Sono di questi giorni di pandemia le foto di 46 neonati/e dentro le culle, allineate nella hall di un hotel a Kiev, apparse sul sito di una delle agenzie che in Ucraina gestiscono il mercato dell’utero in affitto. >
Contro Silvia l’orrore inconcepibile della destra
di Giuliana Sgrena
Una donna che torna, dopo un rapimento, non è mai la stessa che è partita. E questo vale anche per Silvia Romano. >
Ucraina, i figli delle madri surrogate ammassati in un hotel. Le femministe scrivono all’ambasciatore italiano
di Monica Ricci Sargentini
Sono sconvolgenti le immagini pubblicate sul sito della Biotexcom, un’agenzia per la maternità surrogata in Ucraina: si vede una grande nursery improvvisata nella hall dell’Hotel Venezia a Kiev. Le culle sono una accanto all’altra come in una sorta di catena di montaggio. Vi soggiornano 46 neonati e neonate messe al mondo da gestanti a pagamento su commissione di cittadini di molti Paesi del mondo, tra cui l’Italia. >
Regolarizzare i migranti? Carfagna rilancia
Intervista a Mara Carfagna, deputata di Forza Italia e vicepresidente della Camera, sul tema della regolarizzazione temporanea dei migranti. >