di Rosalba Galli
Il 25 settembre scorso ha suscitato l’interesse di molte persone la presentazione alla libreria NeaPolis di viale Teocrito (Siracusa) del libro Vietato a sinistra – Dieci interventi femministi su temi scomodi (a cura di Daniela Dioguardi, Castelvecchi 2024) >
Punto di vista
Chi è Meredith Whittaker, estremo baluardo della privacy tech che guida Signal
di Paolo Ottolina
Dal 2022 guida la fondazione dietro all’app che, dopo il dietrofront di Telegram, resta ultimo baluardo dell’assolutismo nella privacy. Ex Google, che ha lasciato in modo polemico nel 2019, della sua app dice: «Signal lavora all’interno dell’ecosistema dell’industria tecnologica, contro di esso» >
Donna, non persona con utero
di Ludovica Augugliaro
Il 27 settembre 2024 a Catania presso il salone Russo della Camera del Lavoro si è tenuta la presentazione del libro Vietato a sinistra >
Se l’inclusione diventa dogma. Attacco alla dualità sessuale
di Pinella Leocata
Vietato a Sinistra. Dieci interventi femministi su temi scomodi (Castelvecchi editore) è un pamphlet attraverso cui le femministe della differenza vogliono rivendicare la propria storia e le proprie pratiche attaccate e contestate dalle compagne di strada, le transfemministe e le femministe intersezionali >
Narges Mohammadi, una voce dal carcere iraniano
di Franca Fortunato
L’iraniana Narges Mohammadi, Premio Nobel per la pace 2023, attivista per i diritti umani e contro la pena di morte e la tortura, in occasione della 79esima Assemblea generale dell’Onu in corso a New York, ha fatto pervenire al segretario generale Guterres e a tutti i membri dell’Assemblea un appello dal carcere di Evin (Teheran) >
Due o tre cose sulla maternità surrogata
di Valentina Pazé
Di che cosa parliamo quando parliamo di maternità surrogata? >
La terra vale oro
di Serena Tarabini
Máxima Acuña, la contadina peruviana simbolo mondiale delle lotte contro l’estrattivismo: «Ricevo minacce di morte, ma credo che grazie all’unità delle lotte si possa vincere contro il potere» >
Maura Delpero su “Vermiglio”: un ritratto dell’Italia patriarcale candidato agli Oscar 2024
di Lara De Lena
Il suo discorso a Venezia in occasione del premio assegnatole dalla giuria presieduta da Isabelle Huppert, ha – come afferma Maura stessa – toccato un nervo scoperto: il silenzio sociale nei confronti di temi come la complessità della maternità al di fuori della sua narrazione più convenzionale e l’ancestrale e ormai inaccettabile difficoltà della sua conciliazione con il lavoro >