Elisa Mogavero
Stretching dal corpo al pensiero
Cosa può essere tanto convincente da far scendere intere schiere di ricche signore di Manhattan dalle loro vertiginose Manolo Blahnik e Christian Louboutin, lasciandole incustodite e mescolate stile mercatino dell’usato? >
Dalla stampa
Per amore della città: donne architette interpretano il mondo nell’ottica della differenza sessuale
Anna di Salvo
Ci sono donne che hanno messo al centro dei loro desideri la città e che intrecciando relazioni e competenze hanno operato per la ridefinizione del senso dello spazio e dell’abitare. In tutto questo lavorio come si mostra al presente lo stato della politica della città? Sono state trovate parole capaci di significare i mutamenti avvenuti? È facile riconoscervi i segni e le forme dell’esperienza femminile in città? >
Marina Abramovic: ora penso al futuro, organizzando il mio funerale…
Antonella Barina
I suoi 62 anni sono invisibili: è ancora bella e un torrente in piena. Eppure Marina Abramovic sta progettando il suo funerale. Perché, se uno ha sempre voluto tenere in pugno la propria vita, non sopporta che altri prendano il controllo della sua morte. >
Marlene e la banalità del male
Adriana Polveroni
Un qualunque psicoanalista non avrebbe difficoltà a intravedere un profilo narcisistico in chi fantastica del proprio funerale e che magari si immagina anche la propria tomba. Dunque, Marlene Dumas, artista olandese di origine sudafricana, rientrerebbe nella folta famiglia dei narcisisti: “Fin da bambina mi piaceva immaginare il luogo della mia sepoltura”, dice spiegando il titolo della mostra che sta per aprirsi al MoMA di New York, Measuring Your Own Grave (Misurando la propria tomba, 14 dicembre-16 febbraio), dopo aver riscosso un notevole successo al MOCA di Los Angeles. >
Abbracciare il mondo, Kimsooja un’artista in continuo movimento
Mariella Pasinati
“La nostra natura è nel movimento” diceva Pascal e, in effetti, erranze e nomadismo sono inscritti nella stessa condizione umana – individuale e collettiva – e la pratica del viaggio è sempre stata una metafora dell’esistenza, per esprimere la morte(trapasso), la vita (cammino), i cambiamenti sociali ed esistenziali (riti di passaggio), o per indicare circostanze o scacchi dell’esperienza e del pensiero: “essere in vicolo cieco”, “finire fuori strada”, “giungere ad un bivio”: “Sono convinta che la vita sia, in effetti, un viaggio con uno scopo e che la compassione sia più importante della passione” sono parole di Kimsooja, un’artista in viaggio, che attraversa il tempo per vagare fra luoghi e memorie per poi tornare al mondo della singolarità e della differenza, quella di essere donna. >
Scene da un diario tragico
Katia Ricci
Charlotte Salomon nacque a Berlino il 16 aprile del 1917 da Franziska Grünewald, musicista, e Albert, medico chirurgo. Figlia unica, trascorse un’infanzia serena fino a nove anni, quando la madre si suicidò, gettandosi da una finestra. >
“Quando cresci, comprendi che certe cose sono impossibili. Se no, diventi un artista” Pipilotti Rist
Assia Baudi di Selve
La chiamavano Pipilotti come la protagonista del romanzo di Astrid Lindgren, quella ragazzina indipendente e sognatrice con le trecce arancioni.
Caterina e Maria De’Medici: due fiorentine sul trono di Francia
Valeria Ronzati
Erano donne, potenti, erano straniere. Caterina e Maria de’ Medici vissero da protagoniste una delle epoche più travagliate e sanguinose della storia di Francia. A loro, fiorentine sul trono transalpino, dedica una mostra la Fondazione Palazzo Strozzi. >